Magazine Media e Comunicazione

"Reduci" stasera su Sky Cinema Cult HD: i reduci italiani dell'Afghanistan raccontano la loro personale battaglia per vivere

Creato il 03 novembre 2013 da Nicoladki @NicolaRaiano
La sofferenza, il coraggio, la forza, lo spirito di sacrificio di uomini e donne di ritorno dall’Afghanistan, la battaglia condotta giorno dopo giorno per superare le ferite fisiche e psicologiche e riprendersi la propria vita. Temi che trovano, per la prima volta in assoluto in Italia, spazio e voce in Reduci, l’inedito docufilm prodotto da Good Day Films di Michele Bongiorno con History e il supporto dell’Esercito Italiano, e in onda domenica 3 novembre alle 21.00 su Sky Cinema Cult HD (Sky TG24 HD proporrà i primi 20 minuti del docufilm alle 18.30, a gennaio Reduci arriverà su History Channel).
REDUCI, diretto da Andrea Bettinetti, racconta un tema finora ritenuto scomodo in Italia che Sky e Sky Cinema, dopo Buongiorno Afghanistan, hanno deciso di affrontare per far conoscere al proprio pubblico, attraverso interviste ed immagini inedite, il costo fisico ed emotivo della guerra in Afghanistan.
Sono storie mai raccontate che, grazie al supporto esclusivo dello Stato Maggiore dell’Esercito, ora possono arrivare a tutti, in una narrazione coinvolgente che vive nelle voci e nei sentimenti dei protagonisti e nella coraggiosa, silenziosa e toccante sfida che sia loro, sia le persone loro vicine, affrontano costantemente. Un precedente illustre, recentissimo, è il reportage Beyond the Battlefield di David Wood, realizzato da Huffington Post e vincitore del Premio Pulitzer 2012. Un documentario incentrato sul dramma dei militari mutilati in Iran e Afghanistan, per il quale David Wood ricevette il Premio Pulitzer 2012, primo giornalista di media online nella storia ad ottenere questo prestigioso riconoscimento.
Reduci segue le vicende e la vita di tutti i giorni di un gruppo di veterani che portano addosso gli effetti visibili e invisibili del periodo passato nel teatro operativo Afghano. Uomini e donne che hanno servito nella missione ISAF in diversi momenti, in diversi corpi e con diverse mansioni. Tutti però accomunati dall’essere stati partecipi in prima linea di un evento traumatico: un agguato, scontri a fuoco, esplosioni oppure la morte di un commilitone.
Attraverso il racconto in prima persona di questi soldati, il documentario, tutto ambientato in giro per l’Italia, vuole illustrare la vita di giovani uomini e donne che hanno scelto di fare il militare professionista oggi. Inoltre, attraverso le loro storie, il film vuole presentare la realtà del veterano, una realtà ancora sconosciuta in Italia, ma destinata ad aumentare, visti i sempre maggiori impieghi internazionali delle nostre Forze Armate. Una realtà spesso difficile, fatta di sofferenza e dolore, ma dove trova posto anche l’orgoglio, l’attaccamento al paese, lo spirito di sacrificio. Volutamente apolitico, il film è concentrato sull’aspetto umano del soldato. Affronta il costo fisico ed emotivo della guerra attraverso i racconti degli episodi che hanno drammaticamente cambiato la vita di 6 protagonisti che ora stanno vivendo un momento importante della loro vita, interrogandosi sul proprio futuro, riconsiderando le proprie scelte.
I protagonisti sono: un ferito in attesa di reintegro in ruolo d’onore, un militare in convalescenza ancora incerto sul suo futuro, un militare ora di stanza in un ruolo non più operativo in seguito all’incidente subito, quello invece desideroso di una nuova partenza e insieme a loro, il documentario interroga anche i loro familiari: mogli, fidanzate, genitori, che condividono e subiscono le conseguenze di una professione che molto spesso si trasforma in una vera e propria missione.
“Passare del tempo con questi ragazzi è stata una bella esperienza e un’occasione di crescita - ha raccontato Bettinetti - è stato difficile montare questo film, tagliando delle scene piene di emotività. Reduci è assolutamente apolitico e non prende posizione sulla guerra in Afghanistan, racconta solo storie umane”. “Spero che questo film faccia vedere cosa fanno e cosa sono i soldati italiani - è stato l’augurio del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Claudio Graziano - il documentario ci permette di onorare i nostri feriti e le loro famiglie, che sono vicine ai propri cari mentre vivono un periodo difficile. E’ anche un omaggio ai nostri caduti. Dal 1982 a oggi abbiamo impiegato 125 mila uomini in zone di guerra, 35 mila solo in Afghanistan, con 100 caduti in missioni di pace e 650 feriti. Numeri importanti, ma che hanno consentito un progresso sociale, un futuro a questi paesi. Siamo andati in Afghanistan per dare una mano alla popolazione e i nostri militari sono stati un esempio per tutti”.
“Quando sei soldato, lo sei sempre, anche se non combatti. Io tornerei subito in missione - aggiunge il Caporal Maggiore Contrafatto, uno dei protagonisti - anche dovessi perdere l'altra gamba. Speriamo che ora capiscano la nostra professionalità”.
I militari protagonisti di Reduci sono in verità molti. Il Caporal Maggiore Scelto Andrea Cammarota rimase ferito il 14 luglio del 2009 quando un ordigno esplose al passaggio di un Contingente ISAF a circa 40 Km a Nord Est di Farah. Oggi Cammarata è nuovamente in forza all'Esercito. C'è poi il Caporal Maggiore Rocco Leo che adesso è in servizio presso la Scuola di Cavalleria di Lecce e rimase ferito il 17 settembre 2008 lungo la strada tra l'aeroporto di Kabul e il Quartier Generale ISAF. Il Caporal Maggiore Capo Luca Cornacchia fu ferito il 9 ottobre 2010 a 200 km da Herat per l'esplosione di un ordigno. Il Maresciallo Carmine Pedata, tutt'ora in convalescenza e il sopra citato Caporal Maggiore Scelto Monica Contrafatto furono feriti nel 2012 in un attentato a colpi di mortaio. Monica Contrafatto ha perso una gamba ma è stata richiamata in servizio nel Ruolo D'Onore presso il Dipartimento Impiego del Personale dello Stato Maggiore dell'Esercito.
”La tv generalista non ha voluto i nostri Reduci“. A puntare il dito è Michele Bongiorno, produttore con la Good Day del docufilm. “Il progetto, spiega Bongiorno, ”ha avuto subito l’appoggio dell’Esercito. Ci sembrava giusto riuscire ad abbracciare il pubblico più vasto possibile. Sarebbe stata un’ottima occasione l’anniversario per i 150 anni dell’Italia unita. Ma nessuna tv generalista ha creduto nel progetto. Per due volte poi - prosegue Bongiorno - abbiamo provato a concorrere anche al bando del Ministero dei Beni Culturali come opera di interesse nazionale. E per due volte non solo ci hanno negato il finanziamento, ma anche il patrocinio gratuito”.
REDUCI andrà in onda domenica 3 novembre alle 21.00 su Sky Cinema Cult HD, e disponibile anche su Sky On Demand. Sarà seguito sullo stesso canale dal pluripremiato 20 SIGARETTE di Aureliano Amadei, unico superstite civile dell’attentato alla base italiana di Nassiryia del 2003, e interpretato da Vinicio Marchioni.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :