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Referendum 2011: cosa si vota, perché si vota!

Creato il 06 giugno 2011 da Luciusday
Referendum 2011: cosa si vota, perché si vota!Come molti di voi sapranno, il 12 e il 13 giugno vi sarà in Italia un referendum. In questi due giorni si voterà per l'abrogazione di disposizioni normative, rispettivamente inerenti a tre leggi e di un decreto legislativo (referendum abrogativo su legge ordinaria o atto avente forza di legge).
Per una pretesa di obiettività, eviterò di far trasparire la mia opinione (anche se chi mi conosce bene penso che sappia di conseguenza anche le mie future e probabili risposte a questi quesiti referendari) e di entrare nel merito degli argomenti trattati, limitandomi a illustrarvi le modalità di voto, le schede e i quesiti referendari nel dettaglio.
1) Gestione dell'acqua
Il primo quesito inerente al processo di privatizzazione dell'acqua riguarda le modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica. La scheda è di colore rosso.
Referendum 2011: cosa si vota, perché si vota!
Il testo è: "Vo­lete voi che sia abro­gato l’art. 23 bis (Ser­vizi pub­blici lo­cali di ri­le­vanza eco­no­mica) del de­creto legge 25 giu­gno 2008 n.112 “Di­spo­si­zioni ur­genti per lo svi­luppo eco­no­mico, la sem­pli­fi­ca­zione, la com­pe­ti­ti­vità, la sta­bi­liz­za­zione della fi­nanza pub­blica e la pe­re­qua­zione tri­bu­ta­ria” con­ver­tito, con mo­di­fi­ca­zioni, in legge 6 ago­sto 2008, n.133, come mo­di­fi­cato dall’art.30, comma 26 della legge 23 lu­glio 2009, n.99 re­cante “Di­spo­si­zioni per lo svi­luppo e l’internazionalizzazione delle im­prese, non­ché in ma­te­ria di ener­gia” e dall’art.15 del de­creto legge 25 set­tem­bre 2009, n.135, re­cante “Di­spo­si­zioni ur­genti per l’attuazione di ob­bli­ghi co­mu­ni­tari e per l’esecuzione di sen­tenze della corte di giu­sti­zia della Co­mu­nità eu­ro­pea” con­ver­tito, con mo­di­fi­ca­zioni, in legge 20 no­vem­bre 2009, n.166, nel te­sto ri­sul­tante a se­guito della sen­tenza n.325 del 2010 della Corte costituzionale?" Si deve vo­tare "SI'" se si è con­tro la pri­va­tiz­za­zione dell’acqua e con­tro la ge­stione dei ser­vizi idrici da parte di pri­vati.
Si deve vo­tate "NO" se invece si è a fa­vore della le­gi­sla­zione attuale.
2)  Tariffe dell'acquaIl secondo quesito referendario inerente alla privatizzazione dell'acqua pubblica riguarda la determinazione del servizio idrico integrato in base all'adeguata remunerazione del capitale investito. La scheda è di colore giallo. In questo caso agli elettori viene proposta un'abrogazione parziale della norma, ossia un'abrogazione che interviene limitatamente a una parte della disposizione di legge. Referendum 2011: cosa si vota, perché si vota!Il quesito infatti recita: "Vo­lete voi che sia abro­gato il comma 1 dell’art. 154 (Ta­riffa del ser­vi­zio idrico in­te­grato) del De­creto Le­gi­sla­tivo n. 152 del 3 aprile 2006 “Norme in ma­te­ria am­bien­tale”, li­mi­ta­ta­mente alla se­guente parte: “dell’adeguatezza della re­mu­ne­ra­zione del ca­pi­tale investito”?".Si deve vo­tare "SI'" se si è con­tro la norma che per­met­tere il pro­fitto (il gua­da­gno d’impresa) nella gestione ed erogazione del bene ac­qua po­ta­bile.
Si deve vo­tate "NO" se invece si è a fa­vore della le­gi­sla­zione at­tuale che am­mette tale guadagno.
3) Legittimo impedimentoDopo che la legge sul legittimo impedimento è stata dichiarata parzialmente incostituzionale, la Corte Suprema di Cassazione, su proposta referendaria dell'Italia del Valori, ha autorizzato lo svolgimento del referendum. La scheda è di colore verde.
Referendum 2011: cosa si vota, perché si vota!
Questo è il testo della scheda: "Vo­lete voi che siano abro­gati l’articolo 1, commi 1, 2, 3, 5, 6 non­chè l’articolo 1 della legge 7 aprile 2010 nu­mero 51 re­cante “di­spo­si­zioni in ma­te­ria di im­pe­di­mento a com­pa­rire in udienza?".
Si deve vo­tare "SI'" se si è con­trari al prin­ci­pio che pre­si­dente del con­si­glio o mi­ni­stro pos­sano de­ci­dere di non com­pa­rire in tri­bu­nale nei pro­cessi che li ri­guar­dano, ritenendo che ciò violi il principio di uguaglianza dei cittadini davanti alla legge.
Si voterà d'altra parte "NO" se si è a fa­vore della le­gi­sla­zione at­tuale che pre­vede que­sto “scudo” nei con­fronti del si­stema giudiziario, giustificato per garantire efficienza e "tenuta" all'ordinamento.
4) Energia nucleare
Si deciderà riguardo a una parte del de­creto legge re­cante “Di­spo­si­zioni ur­genti per lo svi­luppo eco­no­mico, la sem­pli­fi­ca­zione, la com­pe­ti­ti­vità, la sta­bi­liz­za­zione della fi­nanza pub­blica e la pe­re­qua­zione tri­bu­ta­ria” fir­mato il 25 giu­gno 2008 e con­ver­tito in legge “con mo­di­fi­ca­zioni” il 6 ago­sto 2008. An­che que­sto que­sito è stato pre­sen­tato dall’Idv tramite la consueta procedura referendaria. La scheda è di colore grigio.
Referendum 2011: cosa si vota, perché si vota!
La disposizione da abrogare o da confermare è in questo caso particolarmente lunga e complessa. La parte fondamentale di essa recita: “Vo­lete voi che sia abro­gato il decreto-legge 25 giu­gno 2008, n. 112, con­ver­tito con mo­di­fi­ca­zioni, dalla legge 6 ago­sto 2008, n. 133, nel te­sto ri­sul­tante per ef­fetto di mo­di­fi­ca­zioni ed in­te­gra­zioni suc­ces­sive, re­cante Di­spo­si­zioni ur­genti per lo svi­luppo eco­no­mico, la sem­pli­fi­ca­zione, la com­pe­ti­ti­vità, la sta­bi­liz­za­zione della fi­nanza pub­blica e la pe­re­qua­zione tri­bu­ta­ria, li­mi­ta­ta­mente alle se­guenti parti: art. 7, comma 1, let­tera d: rea­liz­za­zione nel ter­ri­to­rio na­zio­nale di im­pianti di pro­du­zione di ener­gia nucleare?"Chi vota "SI'" è con­tro la co­stru­zione di cen­trali nu­cleari in Italia. Chi vota "NO" se si è a fa­vore della le­gi­sla­zione at­tuale che le prevede.
N. B.: Ai fini della validità del referendum abrogativo su legge ordinaria, è necessario raggiungere il quorum, ossia il numero legale, corrispondente al 50% più uno degli aventi diritto al voto!
Fonti: Milanotoday

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