Ricordo che l’italia è un paese a rischio sismico ,su cui grava il peso di mafie molto potenti , c’è il problema grave ed irrisolto delle scorie nucleari,ci vogliono molti anni in ogni caso prima che le centrali siano in funzione e con costi molto elevati ,cui si uniscono altri rilevanti per lo smaltimento delle scorie ,col rischio poi che a regime le stesse centrali siano già obsolete.Insomma anche economicamente a detta degli esperti non è una scelta conveniente.Sulle motivazionidi coloro chesono pro -nucleare prenderò in considerazione solo l’obiezione chealtre fonti,come l’utilizzo di carbone,farebbero danni altrettanto gravi se non superiori..Quella relativa al fatto che “tanto siamo circondati da centrali francesi e europee “ mi pare infatti risibile.I danni più seri di un incidente sarebbero infatti limitati ad un’area circoscritta (50 km circa secondo le esperienza giapponese e russa ) edsarebbe ovviamenteinsensatoaggiungerne altri costellando la penisola altre centrali Quella dei danni prodotti ancheda altre fonti è invece un fatto reale .Tuttaviaoccorre valutare che, investendo sul solare, con la rapida evoluzione della ricerca ,si riuscirà probabilmentemolto presto a potenziare la produzione di energie pulite a costi sempre più bassi.Recentemente è uscito uno studio allarmante sull’inquinamento e conseguente aumento della temperatura terrestre e cambiamento del clima. Questa preoccupante previsione (già nei prossimi anni produrrebbela desertificazione del centro e sud Iitalia) paradossalmentefavorirebbe invece lo sfruttamento dell’energia solare.Sono inoltre convinto che, nonostante i tagli alla ricerca ,l’Italiaresta uno dei paesi coni più grandi cervelli che , se supportati con fondi adeguati, saranno presto in grado di trovare soluzioniancor più efficaci percoprire il fabbisogno energetico nazionale. Nel frattempo ,certo, occorrerà parallelamente utilizzare altre fonti scegliendo le meno inquinanti ma non necessariamente potenziando quelle a carbone che sono le più dannose .D’altro canto in tutta Europasi sta ripensando alla abolizione graduale del nucleare (Germania , Svizzera ma anche nella stessa Francia).Non vedo dunque perché dovremo infognarcici noi e i nostri figli nel rischio nucleare .Ricordiamoci infine che nessuna regione italiana le vuole e che i danni di eventuali incidenti peserebbero in eternonelle aree colpite ,gli esempitragicidi Russia e Giapponeinsegnano.Dunque andiamo tutti a votare che è meglio..
Ricordo che l’italia è un paese a rischio sismico ,su cui grava il peso di mafie molto potenti , c’è il problema grave ed irrisolto delle scorie nucleari,ci vogliono molti anni in ogni caso prima che le centrali siano in funzione e con costi molto elevati ,cui si uniscono altri rilevanti per lo smaltimento delle scorie ,col rischio poi che a regime le stesse centrali siano già obsolete.Insomma anche economicamente a detta degli esperti non è una scelta conveniente.Sulle motivazionidi coloro chesono pro -nucleare prenderò in considerazione solo l’obiezione chealtre fonti,come l’utilizzo di carbone,farebbero danni altrettanto gravi se non superiori..Quella relativa al fatto che “tanto siamo circondati da centrali francesi e europee “ mi pare infatti risibile.I danni più seri di un incidente sarebbero infatti limitati ad un’area circoscritta (50 km circa secondo le esperienza giapponese e russa ) edsarebbe ovviamenteinsensatoaggiungerne altri costellando la penisola altre centrali Quella dei danni prodotti ancheda altre fonti è invece un fatto reale .Tuttaviaoccorre valutare che, investendo sul solare, con la rapida evoluzione della ricerca ,si riuscirà probabilmentemolto presto a potenziare la produzione di energie pulite a costi sempre più bassi.Recentemente è uscito uno studio allarmante sull’inquinamento e conseguente aumento della temperatura terrestre e cambiamento del clima. Questa preoccupante previsione (già nei prossimi anni produrrebbela desertificazione del centro e sud Iitalia) paradossalmentefavorirebbe invece lo sfruttamento dell’energia solare.Sono inoltre convinto che, nonostante i tagli alla ricerca ,l’Italiaresta uno dei paesi coni più grandi cervelli che , se supportati con fondi adeguati, saranno presto in grado di trovare soluzioniancor più efficaci percoprire il fabbisogno energetico nazionale. Nel frattempo ,certo, occorrerà parallelamente utilizzare altre fonti scegliendo le meno inquinanti ma non necessariamente potenziando quelle a carbone che sono le più dannose .D’altro canto in tutta Europasi sta ripensando alla abolizione graduale del nucleare (Germania , Svizzera ma anche nella stessa Francia).Non vedo dunque perché dovremo infognarcici noi e i nostri figli nel rischio nucleare .Ricordiamoci infine che nessuna regione italiana le vuole e che i danni di eventuali incidenti peserebbero in eternonelle aree colpite ,gli esempitragicidi Russia e Giapponeinsegnano.Dunque andiamo tutti a votare che è meglio..
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