REFERENDUM : 6 motivi per andare a votare

Creato il 03 giugno 2011 da Controcorrente
Di A.Mazzoleni Fallito il gioco delle tre carte del governo, una riprova dell’opportunismo e  disonestà verso i cittadini, l’11 e 12 giugno,grazie al responso della consulta, si va a votare su tutti i quesiti referendari.Non bastava il lorospostamento ad una data coincidente con l’inizio delle vacanzeestive , ne’ lo spreco che di denaro che ciò ha comportato,si è fatto di tutto pertutelare gli interessi delle lobby del nucleare e dei problemi giudiziari del premier, anche dopo il disastro giapponese. Ora, dopo le due sberle di Milano Berlusconi tenta disperatamente di rifarsi la faccia con lo spostamento di qualche pedina ela possibile introduzione di primarie anche a Destra. Bersani il temporeggiatoredovrebbe meditare anche su questo.Tuttavia poiché ,sempre per le furbate del governo, nonfaranno in tempo a votare gli italiani all’esteroe larai più asservita al potere ha fatto di tutto per non pubblicizzareed informare sull’evento, si fa difficile il raggiungimento del quorum.Al di là di queste mie personali valutazioni   e venendo al merito in modopiù bipartisan , ecco4 motiviper cui destra e sinistra dovrebbero assolutamente andare a votare (la salute non è di destra ne’ di sinistra):-Il referendum è l’unico strumento di democrazia diretta in cui il cittadino può realmente far pesare la propria opinionenelle decisionisul futuro del paese.-non cogliere questa occasione significherebbe delegittimare questo strumento democratico e fare un grosso favore al potere politico (di qualunque colore sia).In sostanzaequivarrebbe alla firma di un assegno in biancoal potere,la rinuncia a decidere e partecipare assumendosi le proprie responsabilità nei confronti della comunità e dei nostri figli .-Contrariamente ad alcuni passati, questi quesiti referendari sono estremamenteimportantipoiché toccano da vicinola qualità della vitae delle nostre esistenzeQuesti i principibipartisanma ce ne sono altriche riguardano il merito .-il referendum sull’acquadecideun principio politico fondamentale : se la gestione dei beni essenziali di un paese debbano essere gestiti da interessi privati o pubblici.-quellosul legittimo impedimento il principio della legalità e dell’uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge come sancisce la nostra costituzione.-quello sul nucleare sedobbiamofare scelte contro natura pericolosissime ,come si è visto e soprattutto irreversibili nei danni in caso di disastro o optare per un futuropulitocon fonti naturali.
Ricordo che l’italia è un paese a rischio sismico ,su cui grava il peso di mafie molto potenti , c’è il problema grave ed irrisolto delle scorie nucleari,ci vogliono molti anni in ogni caso prima che le centrali siano in funzione e con costi molto elevati ,cui si uniscono altri rilevanti per lo smaltimento delle scorie ,col rischio poi che a regime le stesse centrali siano già obsolete.Insomma anche economicamente a detta degli esperti non è una scelta conveniente.Sulle motivazionidi coloro chesono pro -nucleare prenderò in considerazione solo l’obiezione chealtre fonti,come l’utilizzo di carbone,farebbero danni altrettanto gravi se non superiori..Quella relativa al fatto che “tanto siamo circondati da centrali francesi e europee “ mi pare infatti risibile.I danni più seri di un incidente sarebbero infatti limitati ad un’area circoscritta (50 km circa secondo le esperienza giapponese e russa ) edsarebbe ovviamenteinsensatoaggiungerne altri costellando la penisola altre centrali Quella dei danni prodotti ancheda altre fonti è invece un fatto reale .Tuttaviaoccorre valutare che, investendo sul solare, con la rapida evoluzione della ricerca ,si riuscirà probabilmentemolto presto a potenziare la produzione di energie pulite a costi sempre più bassi.Recentemente è uscito uno studio allarmante sull’inquinamento e conseguente aumento della temperatura terrestre e cambiamento del clima. Questa preoccupante previsione (già nei prossimi anni produrrebbela desertificazione del centro e sud Iitalia) paradossalmentefavorirebbe invece lo sfruttamento dell’energia solare.Sono inoltre convinto che, nonostante i tagli alla ricerca ,l’Italiaresta uno dei paesi coni più grandi cervelli che , se supportati con fondi adeguati, saranno presto in grado di trovare soluzioniancor più efficaci percoprire il fabbisogno energetico nazionale. Nel frattempo ,certo, occorrerà parallelamente utilizzare altre fonti scegliendo le meno inquinanti ma non necessariamente potenziando quelle a carbone che sono le più dannose .D’altro canto in tutta Europasi sta ripensando alla abolizione graduale del nucleare (Germania , Svizzera ma anche nella stessa Francia).Non vedo dunque perché dovremo infognarcici noi e i nostri figli nel rischio nucleare .Ricordiamoci infine che nessuna regione italiana le vuole e che i danni di eventuali incidenti peserebbero in eternonelle aree colpite ,gli esempitragicidi Russia e Giapponeinsegnano.Dunque andiamo tutti a votare che è meglio..

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