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Referendum: come si vota.

Creato il 24 maggio 2011 da Crazyideas

"Il referendum abrogativo è la richiesta al corpo elettorale di pronunciarsi sull'abrogazione di una norma giuridica contenuta in una legge dello Stato. Il referendum abrogativo è previsto dall'articolo 75 della Costituzione. Il referendum popolare può essere chiesto da 500.000 elettori o 5 Consigli regionali per sottoporre all'abrogazione parziale o totale di una legge o di un atto avente valore di legge. Il referendum abrogativo può essere richiesto per le leggi ordinarie dello Stato e per le leggi regionali. Non è invece ammesso per le leggi tributarie, per le leggi di bilancio, per la richiesta di amnistia o indulto, per la ratificazione dei trattati internazionali. Possono partecipare alla consultazione popolare tutti i cittadini aventi diritto di voto (corpo elettorale). Il referendum abrogativo è approvato soltanto se almeno il 50%+1 degli aventi diritto al voto partecipa alla votazione del referendum e se tra gli elettori votanti viene raggiunta la maggioranza dei voti espressi validamente sulla richiesta di abrogazione contenuta nel testo del referendum. Il referendum abrogativo è una fonte statale del diritto ed appartiene all'istituto giuridico dei referendum."

 

QUANDO SI VOTA: :

  • Domenica 12 giugno 2011: dalle ore 8.00 alle 20.00
  • Lunedì 13 giugno 2011: dalle ore 7.00 alle ore 15.00

TESSERA ELETTORALE: per poter esercitare il diritto di voto gli elettori dovranno esibire, oltre ad un documento di riconoscimento valido, la tessera elettorale personale a carattere permanente, che ha sostituito il certificato elettorale.

 

COME SI VOTA:

L’elettore viene chiamato a esprimere il proprio voto su tre temi referendari: se favorevole deve apporre un segno sul SI; se contrario deve apporre un segno sul NO.

Se vince il sì, le norme sono modificate; Se vince il no, resta in vigore la legge attuale.

Per essere valido, ciascun referendum deve raggiungere il quorum: devono cioè recarsi a votare il 50% più uno degli elettori che hanno diritto al voto. Se il quorum non viene raggiunto resta in vigore la legge attuale, qualunque sia il risultato del referendum.

 

VOTARE FUORI SEDE ECCO COME: c'è una possibilità per chi vive, studia, lavora o si trova in vacanza in un'altra città e/o regione. Si può fare richiesta per essere designati rappresentanti di seggio. Basta avere con sè un documento di identità e la tessera elettorale il giorno dei referendum, e richiedere online la delega come rappresentante di seggio.

Compila il modulo presente in questo link:

http://www.sireferendum2011.it/index.php?option=com_content&view=article&id=135&Itemid=88

 

PASSIAMO ORA AI QUESITI REFERENDARI

  1. PRIMO ARGOMENTO "ACQUA".

 

Primo quesito (Modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica):

Volete voi che sia abrogato l’art. 23-bis (Servizi pubblici locali di rilevanza economica) del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112 “Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e finanza la perequazione tributaria”, convertito, con modificazioni, in legge 6 agosto 2008, n. 133, come modificato dall’art. 30, comma 26, della legge 23 luglio 2009, n. 99, recante “Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia”, e dall’art. 15 del decreto-legge 25 settembre 2009, n. 135, recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi comunitari e per l’esecuzione di sentenze della corte di giustizia della Comunità europea”, convertito, con modificazioni, in legge 20 novembre 2009, n. 166, nel testo risultante a seguito della sentenza n. 325 del 2010 della Corte costituzionale?”

Secondo quesito (Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito):

Volete voi che sia abrogato – Art. 154, comma 1 (Tariffa del servizio idrico integrato) del Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 “Norme in materia ambientale”, limitatamente alla seguente parte: “dell’adeguatezza della remunerazione del capitale investito”?

 

COMITATO PER IL NO:  http://www.acquabenepubblico.it/

COMITATO PER IL SI: http://www.referendumacqua.it/

 

2. SECONDO ARGOMENTO "NUCLEARE"

 

Terzo quesito« Volete voi che sia abrogato il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, nel testo risultante per effetto di modificazioni ed integrazioni successive, recante Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria, limitatamente alle seguenti parti: art. 7, comma 1, lettera d: realizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare? »

 

COMITATO PER IL NO: (non è il sito del comitato per il NO)http://www.forumnucleare.it/

COMITATO PER IL SI: http://www.fermiamoilnucleare.it/

 

3. TERZO ARGOMENTO "LEGITTIMO IMPEDIMENTO"

 

Quarto quesito «  Volete voi che siano abrogati l’articolo 1, commi 1, 2, 3, 5 e 6, nonché l’articolo 2, della legge 7 aprile 2010, n. 51, recante “Disposizioni in materia di impedimento a comparire in udienza”?»

 

COMITATO PER IL NO:

COMITATO PER IL SI: http://www.sireferendum2011.it/

 

Dopo aver visto le varie posizioni, guardiamo i rimborsi del "Sistema Referendum":

 

Se a votare andrà almeno il 51% dei cittadini, chi ha proposto i referendum avrà un generoso rimborso dallo Stato. Precisamente: più di 0,5€ , per ogni firma valida raccolta, quindi ogni scheda (FIRMA) porta nelle casse dei promotori     0,5 €.

Lo dice la legge numero 157 del 3 giugno 1999 (articolo primo, comma quattro).



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