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Referendum: illusione accarezzata e occasione sprecata

Creato il 18 giugno 2011 da Ilgrandemarziano
Referendum: illusione accarezzata e occasione sprecataScemati i livelli di adrenalina da percentuali, passata la sbornia da quorum e i suoi postumi, rientrati perfino i crampi alle dita delle mani insorti a furia di segnare la "V" di vittoria, è il momento di guardare indietro e provare a valutare che cosa è successo. Il risultato "tecnico" del referendum lo sanno tutti. Hanno vinto i SI per circa il 95%, le quattro norme sono state abrogate, con un quorum raggiunto grazie più o meno a 28 milioni di italiani che si sono recati alle urne. E detta così sembra una roba biblica. Anche stando all'entusiasmo che ha gasato le piazze dopo i risultati, s'è percepita un'atmosfera di attraversamento del Mar Rosso, come una fuga riuscita dall'Egitto del faraone-despota. Ma temo che tutto questo sia il frutto di un'autoillusione, come un miraggio nel deserto del Sinai.
Referendum: illusione accarezzata e occasione sprecataA fronte della strumentalizzazione e della manipolazione con cui questi referendum sono stati impregnati fino a farli considerare non più dei quesiti nudi e crudi sull'abrogazione di norme specifiche, quali i referendum tecnicamente sono, bensì un sondaggio sull'operato del governo (in effetti tutte le norme abrogate erano state approvate da governi presieduti da Silvio Berlusconi) e direttamente sulla figura del Premier, almeno grazie al quesito sul legittimo impedimento, a ben vedere non mi pare ci sia proprio granché da festeggiare. Perché come dicevo nel mio post precedente, era il quorum il vero obiettivo, e ne sono ancora convinto, ma il 54,8% degli aventi diritto è sì un quorum, ma un ben misero risultato a fronte dell'importanza di quello che veniva chiesto, a fronte di quello che veniva sperato, a fronte del segnale che si sperava di ottenere e del significato che si era voluto attribuire al tutto, a fronte del 45,2% (circa 23 milioni di italiani) che invece ha dimostrato di non importargliene un bel fico secco. Ci sarebbe voluto almeno un 75/80% di votanti per dimostrare che la sveglia era davvero suonata. Invece è stato un semplice sbadiglio e non è abbastanza per sapere se l'Italia sta per svegliarsi del tutto o se invece si è già girata dall'altra parte.

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