Referendum in Svizzera: immigrazione e aborto

Creato il 09 febbraio 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online

Ennesima giornata di referendum per la Svizzera. La democrazia diretta elvetica dovrebbe dare ancora una volta prova della sua vicinanza alle necessità della popolazione con una tornata di referendum sui più diversi argomenti. Al vaglio del parere dei cittadini l’iniziativa promossa dalla destra estrema denominata “Contro l’immigrazione di massa” e l’iniziativa “Il finanziamento dell’aborto è una questione privata”.

Temi molto delicati e decisioni importanti, che se avallate, potrebbero cambiare diversi scenari nel piccolo stato. La proposta anti immigrazione della destra prevedere l’introduzione di tetti massimi annuali per il numero di stranieri presenti in Svizzera, con un “principio di preferenza agli Svizzeri” e tenendo conto “degli interessi globali dell’economia svizzera”. Secondo i sondaggi i due fronti si equivalgono, ma se la proposta passasse, manderebbe in crisi il pluriennale accordo di libera circolazione delle persone tra la Svizzera e gli Stati dell’Unione Europea, con diverse conseguenze sul piano economico e politico. La seconda iniziativa invece, quella sull’aborto, vorrebbe una modifica in senso conservatore della copertura offerta dalle assicurazioni sanitarie di base ai costi delle interruzioni volontarie di gravidanza. Se il referendum passasse, tali interventi sarebbero considerati fuori dalla copertura sanitaria e quindi soggetti al pagamento da parte dell’utenza.

Se accettato metterebbe a rischio gli accordi sulla libera circolazione delle persone in vigore tra la Svizzera e l’Unione europea. Secondo gli ultimi sondaggi, due settimane prima del voto, la percentuale di Si nelle intenzioni di voto è in aumento ed è salita al 43%, mentre il fronte del No all’iniziativa, guidato da governo, organizzazioni padronali e maggioranza dei partiti, ha perso terreno ed è sceso al 50% (meno cinque punti percentuali). Sul fronte del finanziamento dell’aborto l’ultimo sondaggio indicava una chiara bocciatura del testo. La maggioranza degli svizzeri ha già votato per corrispondenza e le urne chiuderanno alle 12. Le prime indicazioni sull’esito delle votazioni sono attese nel primo pomeriggio.


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