Referendum: perchè è fondamentale votare

 

Il voto è un diritto e un dovere. Nel caso dell'istituzione referendaria è più che altro un diritto ed è la vera occasione che il cittadino-elettore ha di intervenire direttamente nel meccanismo legislativo, esercitando il proprio potere di abrogare leggi non condivise. Purtroppo l'uso e l'abuso del referendum negli ultimi anni, unito al dispregio più volte dimostrato dalla politica o da parte di essa, partendo dagli inviti ad andare al mare di craxiana memoria fino all'imposizione del silenzio sull'argomento da parte dell'attuale maggioranza di governo, hanno fatto sì che si riscontri molto spesso una scarsa affluenza alle urne. La disaffezione del cittadino nei confronti di questo particolare e fondamentale esercizio della democrazia è grave e pericolosa, perché dà adito a coloro che vorrebbero privare l'elettore di questo potere imprescindibile. E' per questo che reputo indispensabile andare a votare per il referendum, al di là dei contenuti dei quesiti. Il primo vero segnale che il cittadino italiano darebbe andando a votare è che non vuole che questo diritto venga abolito.

Analizzando poi i quesiti pare evidente il rilievo degli stessi: sul nucleare c'è davvero poco da dire, hanno già parlato i fatti e la storia recente e passata. Va soltanto ricordato che l'elettorato italiano diede già la propria opinione in materia ed è decisamente triste che venga richiesta di nuovo. Il quesito sull'acqua pubblica non dovrebbe presentare dubbio alcuno: non credo che gli Italiani abbiano piacere nel vedersi raddoppiare le bollette dell'acqua, non credo nemmeno che sia nostro interesse mettere il potere di distribuire un bene primario, forse il bene primario per eccellenza, nelle mani dei soliti noti. Infine riguardo il legittimo impedimento credo sia una questione oggettiva di equità sociale che superi le convinzioni politiche di ognuno, almeno di quelli abituati ad adoperare il cervello. Riguardo gli altri...vadano pure al mare. Ma non vengano a lamentarsi della centrale nucleare sotto casa o di quanto gli costi una doccia.

Luca Craia