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Referendum Svizzero, il tetto agli stipendi è una bufala

Creato il 04 marzo 2013 da Vittorionigrelli @vittonigrelli

Televisione, Radio, giornali, social. La notizia sta facendo il giro dell’Italia: i nostri vicini svizzeri hanno votato contro i mega-stipendi dei giga-manager!

Finalmente un tetto agli stipendi!

Come dice il popolo di Peppe Krillo “siamo la gente il potere ci temono e ora ci temono pure i menager”.

MoVimento 5 Stelle di Parma: 

m5s referendum

 

Lettera43 riporta “Grillo: <<I manager hanno stipendi immorali. Devono guadagnare al massimo 12 volte il loro ultimo dipendente. In Svizzera stanno per fare un referendum per mettere un tetto». Ecco, il 3 marzo al di là del confine, nel Paese delle banche, in effetti hanno votato: ha vinto il sì”

Il Corriere: “ la Svizzera, la terra delle banche e delle multinazionali, sarà il primo paese d’Europa ad adottare una norma che pone un tetto ai super stipendi dei manager.”

Il Fatto Quotidiano: “Tetto agli stipendi milionari dei super manager di aziende e banche? La stragrande maggioranza di svizzeri (il 67,9%) è favorevole.”

Repubblica: “E’ legge il tetto a stipendi per manager”, ”Gli Svizzeri danno scacco matto agli stipendi a molti zeri dei top manager e ai relativi super bonus”.

Sole24Ore: “Gli svizzeri hanno approvato con il 67,9% dei voti il referendum di iniziativa popolare contro le remunerazioni eccessive dei dirigenti.”

Il referendum è questo:

referendum svizzero

Preso dalla curiosità per questo evento storico, ma soprattutto per l’unanimità delle opinioni espresse, sono andato a cercare il testo della modifica alla Costituzione sul sito del Governo Svizzero.

Eccolo:

referendum svizzero2

Nel testo della modifica alla Costituzione non c’è NESSUN TETTO. 

Si dice semplicemente che sono gli azionisti a decidere l’importo globale delle retribuzioni, non che ci deve essere uno stipendio massimo. Inoltre si vietano le liquidazioni e i bonus da parte di società del gruppo.

Il tetto dov’è? Dove sta scritto che viene imposto per legge un tetto come quello proposto da Peppe Krillo (un manager deve avere una retribuzione che è al massimo 12 volte quella dell’ultimo dipendente)? Dove hanno trovato il Sole, Repubblica e le altre testate finanziate pubblicamente la soffiata? Dove hanno trovato il Fatto, Lettera43 e Peppe Krillo l’informazione sul tetto?

E poi, tralasciando la filippica sull’inadeguatezza dei mezzi di informazione italiani, chiediamoci quale sia il motivo di un referendum sugli stipendi alti:

Il problema sono gli stipendi ai manager o gli inciuci immondi con la politica che portano un’azienda a pagare troppo un manager?

Il problema sono i tanti soldi dati a manager che funzionano o quelli dati a gentaglia nominata e messa lì da chi se ne frega della crescita dell’azienda?

Il problema è il privato che paga tantissimo qualcuno che fa il bene dell’azienda, o il finto privato inciuciato schifosamente con i partiti che paga il manager tantissimo, anche se questo fa fallire l’azienda?

Bisogna andare a colpire gli stipendi o le relazioni dei politici con le aziende?

Vittorio Nigrelli

 


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