Refezióne
Dal latino refectione(m) ‘ristoro’, derivato di refectus, participio passato di reficere ‘ristorare, rifare’, composto di re-, con valore iterativo, e facere ‘fare’.
Anche, anticamente, rifezióne.
Sostantivo femminile.
1. Ristoro dato dal cibo.
(estensione, raro) Pasto ristoratore.
2. Colazione del mezzogiorno, specialmente il pasto fornito agli alunni nei collegi e in varie scuole quando l’attività continua nel pomeriggio: la refezione è a spese del Comune.
Refettòrio
Dal lat. tardo refectoriu(m), neutro sostantivale del latino tardo refectorius ‘che serve a ristorare’, derivato di reficere ‘ristorare’.
Sostantivo maschile.
1. Sala molto vasta di collegi, conventi e simili, dove si consumano i pasti in comune.
2. (antico) Qualsiasi luogo in cui si mangia.
Refètto
Voce dotta, latino refectu(m), participio passato di reficere.
Aggettivo.
(antico) Ristorato, riposato.
Sostantivo maschile.
(antico) Ristoro.
Édredon [edre'don]
Voce francese, dal danese ederduun, dall’islandese aedardunn, composto di aedar ‘edredone’ e dunn ‘piuma’.
Sostantivo maschile invariabile.
1. Piuma di edredone.
2. Cuscino copripiedi di piume.
Per facilitare la comprensione della parola vi diremo anche:
Edredóne
Dal francese édredon, tratto dall’islandese aethardun ‘piuma dell’uccello chiamato aethr’.
Sostantivo maschile.
Grossa anatra marina delle zone nordiche dal bellissimo e morbidissimo piumaggio bianco superiormente e nero inferiormente.
La letteratura non nasce quando un ragazzo esce dalla caverna, vede il lupo e grida: Aiuto, il lupo.
La letteratura nasce quando il ragazzo esce dalla caverna, non c’è nessun lupo e grida: Aiuto, il lupo.
Anzi, nasce quando il ragazzo non esce neanche dalla caverna e grida: Aiuto, il lupo.
Antonio Scurati