Label : Indipendent
Year : 2012
Genre : Djent/Metalcore
Sentence : Good Pusher [7.0]
In America è noto oramai che il Djent habbia soppiantato il Deathcore nell’ultimo anno e dopo un dominio di 6 anni ha lasciato definitivamente il trono del trend USA. Realtà come i Reflections sono il sintomo di perfetta salute della scena, la band è indipendente ma la qualità compositiva e studio è altissima, questo conferma quanto le band puntano su se stesse. Prende un po di virtuosismi alla The Human Abstract e qualche riflessione più Periphery in alcuni stacchi, marcatamente progressivi in alcuni frangenti e totalmente monocorde in altri. L’ottima varietà è il punto di maggior forza del combo statunitense, una capacità di non ripetersi non comune, una grande abilità nel non ripetere in generale niente nelle proprie strutture, intervallare suite con momenti ambient elettronici, catturare il momento adatto per fare aperture melodiche. La band è linfa grezza senza un sound definito ma ha tante strade davanti su cui incamminarsi e siam sicuri che basterà sceglierne una per ritrovarci davanti ancora ottimi lavori, di livello si spera maggiore rispetto The Fantasy Effect.
Se volete puntare 100 euro su un nome che diventerà grosso puntate sui Reflections.
di Edoardo Del Principe
http://churchofdeviance.blogspot.it/
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