Carissimi,
benvenuti. Vorrei proporvi una riflessione.
Sia che abbiate già imparato a smantellare le vostre credenze più limitanti, o che vi stiate impegnando a farlo, sia che non ne sappiate nulla al riguardo, vorrei farvi una domanda. AVETE IL CORAGGIO DI SOGNARE?
Non dico semplicemente sognare a occhi aperti, pensare "quanto sarebbe bello questo" o "chissà come si vive bene così"... Dico AVETE IL CORAGGIO DEI VOSTRI SOGNI?
Siete veramente in grado di sostenere emotivamente il vostro sogno?
Se lo chiedete a un bambino, vi dirà di SI. Senza ombra di dubbio, senza esitazione.
Se ci riescono i bambini, con quell'ingenuità così dolce, perché non dovremmo riuscirci noi? Siamo stati bambini anche noi, del resto.
Cosa ci impedisce di AVERE IL CORAGGIO dei nostri sogni?
Torniamo allo stesso ragionamento: le nostre credenze ci impediscono di alimentare con ingenuità e passione i nostri sogni. Questi resteranno solo sogni, se non facciamo qualcosa.
Torniamo a riflettere sui nostri schemi; sugli schemi che ci siamo autoimposti, che abbiamo lasciato scivolare nel nostro inconscio per SEGNALARE IL NOSTRO LIMITE. Perché ci imponiamo degli schemi?
Paura di delusione? Paura di sconfitte? PAURA. Semplice e pura paura.
Dovremmo imparare, ogni volta che sentiamo che un determinato modo di fare o pensare sta diventando parte di noi, a chiederci qual è la causa prima che lo muove; è l'AMORE o la PAURA?
Scegliete pensieri d'amore, scegliete di essere mossi dalla causa prima di tutte le cose, che è l'AMORE.
Perché dovremmo avere paura?
Concentratevi su queste semplici affermazioni:
1 - tutto è come dovrebbe essere, niente di più e niente di meno.
2 - l'unico rischio che corriamo è quello di conoscere qualcosa in più su noi stessi, quindi trovare altri dei nostri blocchi - per poterli sciogliere e liberare tutta la nostra meravigliosa essenza.
1 - tutto è come dovrebbe essere, niente di più e niente di meno.
Non esiste il caso, non esistono concretizzazioni della "coincidenza". Esiste il nostro pensiero, che crea la nostra realtà; siamo noi a dare forma agli eventi che viviamo, alle emozioni che proviamo in relazione a determinate persone, a determinati oggetti, a determinate circostanze.
E' un'affermazione molto potente e soprattutto VERA, che noi ci crediamo o no. Certo, crederci porta vantaggi inimmaginabili; non crederci lascia "le cose così come sono". Quindi, perché non approfittarne? Perché non crederci? Se qualcuno ce l'ha detto adesso, se l'Universo è intervenuto adesso per portarci a questo livello di coscienza superiore (perché una qualche parte di noi, quella più divina, quella immortale, ha capito che ne avevamo bisogno), perché non lasciarci andare? Abbandoniamoci a questa coscienza superiore e godiamone dei frutti.
Tornando alla nostra affermazione: in questo preciso momento, siamo ESATTAMENTE il prodotto dei nostri pensieri passati. E' così che abbiamo scelto, quindi è così che DEVE essere; è semplicemente inevitabile. Godetevi questo termine: è inevitabile.
Siamo noi a dover scegliere COME DEVE ESSERE IL NOSTRO DOMANI. Come vuoi che sia il tuo domani? Lo stai scegliendo adesso. E sarà esattamente così, niente di più e niente di meno. Inevitabilmente.
2 - l'unico rischio che corriamo è quello di conoscere qualcosa in più su noi stessi.
Quando lavoro sulle mie credenze, mi capitano spesso situazioni in cui sono portata a provare determinate emozioni, generalmente spiacevoli, relative alle credenze che sto cambiando; ho imparato a gioire di queste opportunità. Non posso biasimarmi perché mi sento in un determinato stato d'animo; mi rispetto e mi accetto comunque vada. Soprattutto, mi rendo conto che senza trovarmi in quelle situazioni, non potrei capire in toto quali sono le mie credenze sul tema e non potrei fare un buon lavoro - come potrei sostituire TUTTE le mie convinzioni limitanti se non le conosco TUTTE? Potrei continuare a ripetermi determinate convinzioni potenzianti, ma se non mi trovo hic et nunc ad affrontare quelle circostanze, non potrei comprendere appieno quali limiti mi sono imposta.
Quindi, la vita diventa molto più semplice SENZA PAURA: se mi lancio, so che o va bene o va bene - o vivo un'esperienza favolosa, o imparo qualcosa in più su me stessa e mi dò la possibilità di vivere un'esperienza favolosa la volta dopo.
Perché vi dico questo? Per esortarvi a OSARE IMMAGINARE. Come dice Donald Trump, pensa in grande e manda tutti al diavolo. Non perché voglio mandarvi al diavolo, naturalmente; cogliete l'ironia della frase e cogliete lo stile di pensiero di questo personaggio meraviglioso. Pensare in grande deve diventare il vostro motto, il vostro atteggiamento nei confronti di ogni evento e di ogni persona, il vostro segreto e la vostra vita, in tutti gli ambiti. Pensare in grande deve diventare il vostro vocabolario; deve diventare spontaneo e naturale. Tanto spontaneo e naturale da poterci ironizzare sopra.
Regalati un sogno e vivilo, abbi il coraggio dei tuoi sogni. Curali, ogni giorno. Ripetiti con fiducia, ogni giorno, quello che vuoi; i tuoi sogni più intimi, più grandi. Più ti visualizzi nel tuo sogno, più diventerà spontaneo per te farlo, più sarà naturale in te crederci; diventa parte integrante del tuo modo di pensare.
Ma devi farlo ogni giorno; OGNI GIORNO, SENZA ECCEZIONE.
Converti i tuoi sogni in Must Assoluti. Roberto Re afferma che molto spesso le persone non raggiungono i loro obiettivi semplicemente perché non si pongono nei confronti degli "obiettivi" come se fossero veramente "obiettivi". Li considerano sogni e non Must Assoluti. Un sogno è un sogno, un Must è qualcosa che DEVI FARE. Se il tuo obiettivo resta un sogno, ti porrai nei suoi confronti come un qualcosa in cui rifugiarsi nei momenti bui, un qualcosa che speri ti accada. Se il tuo obiettivo diventa un MUST, sai già in partenza che lo raggiungerai e farai qualsiasi cosa pur di farlo. Vanificate il concetto di sforzo: "sforzarsi" non è inteso come "lavoro", ma "azione" che, quando ci conduce al nostro sogno, è fatta più che volentieri. Un'azione che potreste fare per il resto dei vostri giorni, perché vi dà gioia e vi riempie di soddisfazione.
Quando un sogno diventa un Must, sviluppiamo le capacità per arrivarci. Consapevoli della struttura dell'Universo, potete comprenderlo facilmente; troviamo l'attrezzatura, troviamo in noi gli strumenti, troviamo intorno a noi le opportunità.
Vi lascio con un consiglio, tratto da "L'arte di far accadere le cose" di Mike Dooley. E' un altro metodo per demolire le credenze limitanti; lui lo chiama metodo demolire a colpi di bulldozer.
Trovo che sia un metodo eccellente e molto motivante, ma, senza scrupoli, credo che sia possibile utilizzarlo solo quando ci sentiamo abbastanza forti. Senz'altro, è utile quando il Must è molto molto molto motivante.
Molto semplicemente: CREDERE TALMENTE TANTO NEL PROPRIO OBIETTIVO DA FRANTUMARE AUTOMATICAMENTE E SENZA SFORZO QUALSIASI SCHEMA LIMITANTE.
Come? Ogni volta che si presenta una convinzione limitante sul vostro cammino, frantumatela sfruttando tutta la potenza della vostra passione; lasciate che il vostro desiderio vi carichi e usatelo come bulldozer. Credete ciecamente a tutti i motivi per cui dovreste meritare la realizzazione del vostro desiderio.
Regalatevi un sogno.
Un abbraccio
E.M. Giulia