Su su, capita a tutti di non far parte del gruppo di quelli che ad agosto hanno già comprato tutto oppure della schiera di coloro che a ogni guizzo di idea, nel corso dell’anno, si segnano scrupolosamente cosa regalare a chi.
Non vi preoccupate e rilassatevi, la soluzione è semplice: entrate in libreria. Con poche mosse, potete sistemare tutta la famiglia, amici compresi. Dandovi anche una certa aria da intellettuale, visto che li libri stiamo parlando.
Ma come orientarsi e cosa scegliere? Io posso darvi qualche suggerimento, ma solo sui libri di cucina o comunque ad argomento gastronomico. Per il resto, vi lascio agli ottimi consigli del blog Che libro mi porto.
Pronti? Facciamo un giro tra i libri di cucina per amici (e parenti) foodie.
Per chi ama il fai da te –> ‘Autoproduzione in cucina‘ (ed. Gribaudo), di Lisa Casali
Questo libro farà la gioia di tutti i fanatici del fai da te in cucina: offre un ampio spettro di ricette dai prodotti pronti all’uso fino a quelli difficili da trovare ma replicabili direttamente nella propria cucina, nell’ottica del fare in casa tutto quello che di solito compriamo.
Il celebre chef francese ha scritto un libro di ricette delizioso per chi è alle prese con un neonato: ben fatto (è scritto in collaborazione con la dietologa Neyrat Paule), è una guida preziosa e simpatica per accompagnare i piccoli fin da subito alla scoperta del gusto.
–> ‘Gli ingredienti segreti dell’amore‘ (ed. Feltrinelli), di Nicolas Barreau
Se avete amici innamorati di Parigi e della cucina francese, questo è uno di quei romanzi che rapiscono il lettore inchiodandolo tra le viuzze della Ville Lumière, inseguendo un cappotto rosso e annusando nella cucina di un ristorante chiamato ‘Le temps de cerises‘. Ovviamente ci sono anche tutte le ricette.
Un libro da gustare con gli occhi non appena l’avrete tra le mani: è una raccolta di ricette di cucina francese, con foto meravigliose e lo stile tipico di Parigi. Io adoro Little Paris Kitchen e sono fermamente convinta che sia in grado di mandare fuori di testa chiunque abbia una vaga ammirazione per la Francia.
Un romanzo delicato ed elegante come una scatola di lacca: Ito Ogawa è una blogger giapponese (purtroppo il suo blog è solo in giapponese) e nel suo libro Il ristorante dell’amore ritrovato riesce a condurci per mano in un viaggio tra sapori, ingredienti, usi e tradizioni lontanissime, in un Giappone poco conosciuto, che non ha nulla a che fare con sushi e sashimi. Io l’ho trovato delizioso.
100 ristoranti di Milano di buona qualità a prezzi ragionevoli, che in città farsi spennare è un attimo. Tra l’altro, tutto segnalato e scritto dal critico più incorruttibile del mondo, Valerio Massimo Visintin: è lui l’anima di Pappamilano 2014, la guida di cui non potete fare a meno.
Che posso dirvi? Questa per me è la bibbia, il testo sacro senza il quale non si può partire per un viaggio.
La guida di Slow Food alle osterie d’Italia finora non mi ha mai tradito e non concepisco che possa farlo in futuro: suddivisa per regioni e città, è l’unico testo di cui non si può fare a meno in vacanza, per un weekend ma anche ogni volta che mettete il naso fuori casa.
Un altro libro che rischia seriamente di diventare la vostra nuova guida di viaggio: Assunta Corbo (avete letto la mia intervista?) ha spulciato tutti i mercatini d’Italia, li ha catalogati e suddivisi per tipologia, regione e città. Quindi non ci sono più scuse, potete sbizzarrirvi tra vintage e, ovviamente, mercatini dedicati all’enogastronomia.
Ci sono molti scienziati, e con questo termine intendo gente che ha studiato ingegneria, fisica e altre materie scientifiche, appassionati di cucina. Poi ci sono quelli che, pur non avendo una preparazione simile, sono attirati dall’aspetto chimico della gastronomia. Per tutti questi, Il pollo di Newton è il libro perfetto: non è un libro di ricette ma il racconto di come la scienza è entrata in cucina e viceversa.
Vi ricordate la prof. Tuscolana? Dimenticatevela: Alessandro Fullin si è dato alla cucina, ma ovviamente nella sua particolare interpretazione. Nasce cosìPomodori sull’orlo di una crisi di nervi, il primo manuale di cucina gay. Vale la pena acquistarlo anche solo per i nomi dati alle ricette: per esempio, Invidia di piselli, Tacchina in foulard, faraona d’Egitto.
La copertina e il titolo potrebbero trarvi in inganno facendovi pensare a un romanzo rosa: invece per me è stata una piacevole scoperta. Se dovessi riassumere il mio giudizio, direi che è uno dei libri più contemporanei che ho letto ultimamente, nel senso che riesce a scattare una serie di fotografie assolutamente aderenti alla realtà: conosco un sacco di persone che sembrano una copia delle protagoniste (me compresa) e credo di aver vissuto gran parte delle scene descritte.
Cerchi libri di argomento culinario? Leggi le altre recensioni del blog.
Autore: Oriana Davini