E’ ancora troppo presto per pensare ai regali di Natale?
E’ vero, manca ancora un mese, ma sono certa che tra di voi c’è qualcuno di impaziente, qualcuno che magari prende a pretesto il conto alla rovescia al 25 dicembre per iniziare a scrivere, anche solo mentalmente, la propria wish list.
Io a dire la verità non sono tra questi, arrivo sempre impreparata al Natale, anche perchè non sono una fanatica dei pacchetti da trovare sotto l’albero. Intendiamoci, non che non mi piacciano i regali, anzi! Ma se potessi scegliere, agli oggetti preferirei, sempre, un bel biglietto aereo, la promessa di una partenza, l’idea di un viaggio futuro a solleticarmi. Oppure, ça va sans dire, un giro in libreria, a riempire la slitta di Babbo Natale di libri da leggere.
E lo stesso auguro a voi, che la vostra lista dei regali di Natale sia piena di viaggi, e libri.
E se le storie invece che leggerle e basta aveste voglia anche di raccontarle? Lanciatevi. E’ sempre appagante, anche solo per se stessi, mettere le proprie esperienze nero su bianco, specie per quanto riguarda i propri viaggi, che siano giri intorno al mondo o anche solo la scoperta del weekend dietro l’angolo. Basta vincere l’iniziale ritrosia, anche e soprattutto nei confronti di se stessi, lasciarsi andare e non temere giudizi. A dirsi sembra facile! Ma che bisogna rompere il ghiaccio con se stessi l’ho capito proprio in occasione di una mattinata dedicata alla scrittura. Era un anno fa e partecipavo ad un laboratorio di scrittura su come “Raccontare la città”, in cui lo scrittore-architetto Gianni Biondillo, con la sua ironia, ci “svelava” un piccolo mantra: volete raccontare un luogo? Fatene una guida sentimentale.