Regali intellettualmente (e non solo) stimolanti.....

Da Pensierospensierato @P3nsi3ro

padovaoggi.it

Questo post farà sicuramente sorridere, e immagino, senza ombra di dubbio, che sarà il  più "spensierato" ti tutto il blog, perchè tratta qualcosa che con fantasmi&C. non ha proprio nessuna attinenza.
Si tratta di descrivere qualcosa di assolutamente fuori da ogni logica che ho visto campeggiare sui banchetti di un mercatino natalizio, e girovagando in internet per vedere se sono diventata totalmente pazza, ho scoperto che non solo non lo sono, ma che questa "moda" è stata trattata addirittura dai quotidiani locali di Padova. E la cosa mi ha stupita non poco.
Dunque, l'antefatto.
Adagiati in bella mostra su questo banchetto ho visto degli oggettini di lana variopinti, uno a forma di serpentello, uno di elefante, uno di giraffa e un buffo delfino che penzolava allegramente con l'occhietto vispo e sorridente. Mi sono avvicinata meglio per cercare di capire di cosa si trattasse, perchè credevo fossero dei guanti, solo che non capivo dove si trovassero le altre dita, perchè di dito ne vedevo uno solo, e per giunta sorprendentemente lungo...
Guardando più attentamente, ho notato la scritta che campeggiava accanto a questi buffi guantini monodito: scalda-piselo.
Proprio così. Non ero ubriaca, la scritta era proprio quella: scalda-piselo. Con una sola l. Made in China.
Puro acrilico misto lana, per la serie "attenzione a sfilarlo" (e non c'è bisogno di dire dove lo si dovrebbe indossare!) perchè questo potrebbe farti una serie di scintille e ti si incendia.........
Al modico prezzo di 2euro e 50 centesimi, sarebbe stato possibile portarsi a casa questo aggeggio da regalare...ecco, a chi si regala uno scalda-piselo?
Si accettano consigli.

Quel che non capisco è:
1) a chi può servire un attrezzo del genere. Con un amico giusto ieri sera ci chiedevamo: perchè mai i Cinesi hanno bisogno di uno scalda-pisello? Forse che in Cina le temperature sono così basse che l'apparato riproduttore maschile è messo in serio pericolo? Anche perchè questi aggeggi sono forniti di comoda "tasca" per contenere anche il "resto".
2) finora questa diavoleria s'è vista, come riportano il Corriere del Veneto e pure il Mattino di Padova, in un grande magazzino a Due Carrare, provincia di Padova, e io l'ho visto in questa bancarella... Forse che Padova è una sorta di isoletta polare in cui per qualche strana diavoleria meteorologica ci sono correnti artiche che fanno restare le temperature sempre costanti sui meno 30 gradi?
3) forse perchè i padovani soffrono di geloni nelle zone basse e il vecchio metodo della bottiglia d'acqua calda non va più di moda? (E per la serie, altra diavoleria cinese consiste in una boule d'acqua calda a forma di....quello).
4) sarei curiosa di sapere se scalda-piseli sono stati segnalati in altre zone italiche o se invece è una prerogativa solo della mia città....per la serie...facciamoci riconoscere! Ah, per fortuna sono d'origine bresciana!!!!
Giustamente, la mitica Alberta Pierobon del Mattino, in chiusura del suo articolo, chiosa:
Il tutto in puro acrilico, e se si è proprio proprio fortunati, si vince pure il falò della befana: metti che lui, al quinto prosecco della vigilia, se lo provi e metti che una scintilla natalizia cada in loco, è fatta. Partono piselo e scalda-piselo in un colpo solo. Un effettone. Niente male per 2 euro e 90.

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