Di Rosalba Caruso. Michele Albanese, giornalista del “Quotidiano del Sud“, è finito nel mirino della criminalità organizzata. Il veterano cronista della testata locale è costretto da ieri a spostarsi in un auto blindata.
E’ stato Albanese a divulgare lo scoop sull’inchino dinanzi alla casa del boss Fabrizio Mezzagatti, durante la processione a Oppido Mamertina. Notizia per la quale sono sorte minacce. Non è il solo episodio, il giornalista più volte è stato vittima di lettere, messaggi inquietanti e furti in casa.
Questa volta la situazione sembra essere più grave. Albanese ieri è stato convocato in Questura a Reggio Calabria, mentre nelle stesse ore in Prefettura si è svolto d’urgenza il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica a cui hanno preso parte i vertici delle forze dell’ordine e il procuratore di Reggio Calabria Federico Cafiero de Raho. Secondo i magistrati, evidentemente per indizi che non possono essere resi pubblici, il giornalista è in pericolo. Al termine della riunione, infatti, è stato deciso di assegnargli una tutela di terzo livello. Il provvedimento preso d’urgenza fa pensare ad un pericolo imminente.
Michele Albanese è un giornalista esperto, fiore all’occhiello del Quotidiano del Sud. Vive e lavora nella piana di Gioia Tauro. Da anni si occupa di articoli di cronaca e giudiziari, seguendo le vicende della criminalità organizzata nel territorio della costa tirrenica. E’ uno dei maggiori esperti di ‘ndrangheta, conoscitore delle dinamiche e dei traffici delle famiglie dei Piromalli, dei Molè, dei Bellocco, dei Pesce, dei Crea, degli Alvaro.