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REGGIO CALABRIA. I disastri provocati dal maltempo non sono ancora quantificabili. Occorrono interventi urgenti.
Creato il 05 novembre 2015 da AgipapressREGGIO CALABRIA. Disastro idrogeologico a Reggio Calabria a causa del maltempo che si è abbattuto nelle zone di Brancaleone, Siderno e Palizzi (Alto Ionio Reggino) nella notte tra sabato e domenica.
Intere strade allagate, Lungomare di Siderno inagibile e linea ferroviaria di Brancaleone totalmente distrutta. Anche la Statale 106, che passa da Brancaleone è ormai impraticabile, e si contano i danni in tutta la zona che circonda il comune di Palizzi. In ginocchio anche le zone di Taurianova e Cittanova per l’esondazione di più fiumi.
Numerose le richieste d’intervento da parte dei Comuni per dissesto idrogeologico e danni causati dall’alluvione.
“Il governo ci deve aiutare – protestano i residenti – alcuni ragazzi di buona volontà si sono dati da fare per far fronte alle situazioni più urgenti ma non ci possono abbandonare”. Anche la protezione civile Regionale si è attivata per chiudere ponti, ripristinare l’illuminazione sulla Rotonda del ponte Ancinale di Soverato e fare evacuare due abitazioni.
Non sono ancora quantificabili i danni secondo l’Unità di Crisi intervenuta nei giorni scorsi a Siderno, lunedì potrebbe essere ripristinata la ferrovia che collega Reggio Calabria con Catanzaro all’altezza di Ferruzzano e Bova Marina.
Le maggiori criticità sono state prese in esame da Anas e dalla Provincia, in collaborazione con le Ferrrovie dello Stato.
Un sopralluogo è stato effettuato da Carlo Tansi responsabile Protezione civile regionale, insieme con il Governatore regionale Oliverio che ha contattato le famiglie delle vittime per esprimere la sua vicinanza si farà portavoce presso il governo centrale.
Calabria Verde, in una convenzione con il Dipartimento dei Lavori pubblici della Regione Calabria, firmata lo scorso 11 settembre, ha disposto un piano per il finanziamento di importantissime opere per la prevenzione del rischio idrogeologico, per un importo totale di 135 milioni di euro.
I progetti saranno finanziati dalla Comunità Europea e riguardano principalmente i rischi di frana, le criticità lungo i corsi d’acqua e il potenziamento della gestione delle emergenze attraverso l’acquisto di nuovi mezzi e di assunzione e formazione di nuovo personale.
di Lara Morano - Le foto sono state gentilmente concesse da Antonio Sinopoli di Soverato.
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