Reggio Calabria, si nascondeva in una controsoffitta a San Roberto Antonino Zampaglione arrestato dai carabinieri di Reggio Calabria. All'arresto di Zampaglione i Carabinieri sono giunti dopo aver seguito una coppia dai movimenti sospetti, Fortunato Calabrese (operaio della società Avr di 49 anni) ed Elena Ciolacu (33 anni di origine rumena), che hanno raggiunto in nell'abitazione Francesco Calabrese (disoccupato di 43 anni).
Una volta lì i militari si sarebbero insospettiti per un'apertura nel controsoffitto, fissata col fil di ferro, e nel corso della perquisizione hanno scovato il latitante che non era armato e non ha opposto resistenza. I tre fiancheggiatori sono stati arrestati per presunto favoreggiamento.
Zampaglione si era reso latitante da due anni circa, quando divenne definitiva la condanna per l'omicidio di Antonino Pangallo, avvenuto nel 1990 con l'autorizzazione del boss di Melito Porto Salvo Natale Iamonte. La condanna venne emessa a conclusione del processo Rose Rosse, Zampaglione deve scontare ancora 24 anni e 9 mesi di reclusione. (ADNK)