Reggio Calabria, la DDA ha confiscato nella giornata di oggi beni per 20 milioni di euro ad un imprenditore, Francesco Gregorio Quattrone, di 56 anni.
Quattrone sarebbe indagato e prosciolto in inchieste sulla cosca Libri. Il Tribunale per la sproporzione tra i redditi dichiarati ed il patrimonio posseduto, ha riguardato il patrimonio aziendale di un ristorante-albergo, una pizzeria, una sala ricevimenti, terreni agricoli per 360 mila metri quadri, 16 fabbricati e 2 conti correnti.
Quattrone era stato in precedenza destinatario della misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza per la durata di due anni. Quattrone poi risulterebbe essere coinvolto nell’operazione “Olimpia 1” come presunto affiliato alla cosca LIBRI, veniva prosciolto dal GUP presso il Tribunale di Reggio Calabria.
Non solo, si apprende che sul conto di Quattrone ci sarebbero delle dichiarazioni di collaboratori di giustizia quali Giovanni RIGGIO, Giuseppe CALABRO’, Antonino RODA’, Antonino GULLI’e Paolo IANNO’, i quali hanno stigmatizzato il suo ruolo di “referente”, negli anni ’90, della cosca LIBRI nel comprensorio (“Locale”) di Gallina di Reggio Calabria.