Di Rosalba Caruso. Un delitto efferato, come lo hanno definito gli inquirenti. Nella scorsa notte, verso l’una, Cosimo Demeca, 45 anni, è stato ucciso in auto mentre parcheggiava.
Secondo le ricostruzioni dei carabinieri, Demeca stava rincasando nella sua abitazione rurale a Bianco, con la sua famiglia. Al momento del parcheggio, a pochi metri dalla casa, l’omicida, nascosto dietro la vegetazione, si è avvicinato e ha sparato il colpo. Il carnefice avrebbe aspettato che la macchina rallentasse per colpire la vittima attraverso il finestrino. Cosimo Demeca è morto sul colpo. Nell’auto c’era anche la moglie e una delle figlie, rimaste illese. E’ stata proprio la moglie a lanciare l’allarme al 118.
La coniuge, sotto shock, non è riuscita a rilasciare dichiarazioni. In ogni caso il buio non permetteva di identificare l’uccisore. Oltremodo provate sono le figlie, due adolescenti di 14 e 15 anni e una bambina di tre anni.
L’arma del delitto è un fucile a pallottole, anche se inizialmente si pensava ad una pistola.
Cosimo Demeca era incensurato, non sono emersi legami con la criminalità organizzata. Qualche tempo fa gestiva una piccola ditta che si occupava di attività di muratura. Attualmente svolgeva saltuariamente la professione di operaio. La famiglia Demeca era solita trascorrere le vacanze estive in questa zona di campagna, Contrada Valle, vicino Reggio Calabria.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Gruppo di Locri e della Compagnia di Bianco che hanno avviato le indagini per individuare gli autori e il movente dell’assassinio.