Potremmo considerare Reggio Calabria una delle mete estive più gettonate d’Italia, lunghi ed intensi sforzi che si sono ricomposti come puzle nel corso degli ultimi quindici anni, hanno fatto rinascere una città che, di città turistica, aveva davvero ben poco nonostate le potenzialità indiscusse. Oggi Reggio vive tutte e quattro la stagioni, giorno e notte i cittadini riempiono strade e locali consapevoli che a differenza della stragrande maggioranza delle realtà nazionali e non, la loro città può essere considerata sicura.
L’estate porta allegria e divertimento, le strutture certamente non mancano, così, Reggio è divenuta obbiettivo di interesse di migliaia di turisti italiani e stranieri che chiedono a questa città quello che poche mete turistiche possono offrire, mare e montagna per nominarne solo due, ma la lista è lunga, le estati si susseguono, e la richiesta è sempre maggiore. Fulcro del divertimento serale è il Lungomare, ogni estate questo si tramuta in passerella delle più note celebrità senza dimenticare la tanto attesa carovana di RTL, vero e proprio miele per tutti che, puntualmente, inonda l’Arena Ciccio Franco di divertimento assicurato e tanto spettacolo ad altissimi livelli. Insomma, il centro storico cittadino, in estate, diventa esattamente lo specchio delle tanto famose Ibiza, Palma di Maiorca o Rimini.
Ma è proprio citando queste tre località di fama internazionale che la mente porta ad una considerazione: ma i turisti, una volta finito lo spettacolo a tarda notte, come tornano ai loro alloggi? In barba a chi pensava che il reggino non ha mai veduto il famoso “grano”, negli ultimi anni in città sono sorti decine e decine di piccoli alberghi e bed&breakfast, piccole attività che vivono esclusivamente di turismo. Molti sono nati al centro o molto vicini a questo, tanti altri invece si sono dovuti accontentare della periferia, fornendo ugualmente un importante servizio al turista, ma certamente fuori mano.
Chi ha visitato le più importanti capitali del divertimento estivo, come quelle su citate, sa benissimo che oltre alle centinaia di taxi che ininterrottamente circolano sul territorio, di notte queste città forniscono un servizio eccellente per quello che riguarda i trasporti pubblici delle aziende locali. Fornendo al turista un opuscolo con i numeri di telefono dei taxi, con gli orari dei pulmann e con tutto quello che riguarda il trasporto diurno e notturno, il salto di qualità raggiunge livelli inimmaginabili, semplificazione del soggiorno per il turista, e maggiori incassi per gli addetti ai lavori. Reggio Calabria purtroppo è sfornita di un servizio di trasporto pubblico notturno, non necessario negli altri periodi dell’anno, ma certamente fondamentale per quello estivo.
Piccoli sforzi amministrativi che senza dubbio non potranno essere che apprezzati dal turista, ma anche dal cittadino stesso che vedrebbe realizzare nella propria città quello che magari ha apprezzato altrove, dove, magari, ha anche pensato che a Reggio non sarebbe mai potuto accadere.
Tante cose si pensava non sarebbero mai potute accadere in questa città, ma i fatti, e soprattutto gli uomini, hanno smentito i più scettici e si sono ripresi la città ed i cittadini, sottotraccia, con tanti sforzi e tanti errori, hanno ridato a Reggio Calabria quella dignità che spiacevoli eventi del passato avevano impietosamente spazzato via come polvere del deserto.
“ Ed intanto il tempo crea eroi” canta Vasco, ma di eroi non si tratta, sono stati semplicemente due sindaci che si sono passati la staffetta in maniera quasi esemplare. Uno di questi non è più fra noi, l’altro, consapevole dell’eredita lasciatagli, non ha potuto che far bene. Così il tempo passa e la città prende vita, forma e dignità, gli anni bui sono un ricordo lontano, e la bella stagione, è alle porte.
David Crucitti