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Reggio: il forum degli artisti per massimo canale sindaco. “in citta’ l’arte deve rifiorire”

Creato il 15 gennaio 2011 da Stefanoperri

artisticanaledi Stefano Perri - Sono davvero tanti gli artisti che hanno voluto partecipare al Forum sull’arte proposto dal comitato sostenitore per la candidatura a Sindaco di Massimo Canale.
Nel gremito teatro Athena di via 24 maggio tanti gli interventi ed i contributi programmatici proposti dai reggini che gravitano attorno al mondo dell’arte.

L’obiettivo, come spiega lo stesso candidato Canale, è quello di “ascoltare le idee sull’arte e sulla città direttamente dalla voce degli artisti. Abbiamo chiesto di offrire le loro competenze da mettere in rete per costruire insieme un percorso di sviluppo che possa avere sbocchi concreti sul piano amministrativo”. Il forum degli artisti è la base per la costruzione del percorso programmatico in ambito artistico della proposta programmatica che sarà presentata ai cittadini.
“Siamo partiti molto prima con il nostro percorso elettorale perché vogliamo essere credibili, perché ci siamo presi il tempo di socializzare il nostro progetto politico”. Alto il morale in sala. Nonostante la confusione assoluta che regna sotto il cielo del centrosinistra cittadino, Canale e i suoi sembrano andare avanti come un treno. Al suo fianco, in sala, anche una serie di esponenti dei partiti e delle associazioni che sostengono la sua candidatura. Significativa anche la presenza di una rappresentanza di militanti di base di Italia Dei Valori, che non fanno mistero del loro disappunto dopo la proposta dei dirigenti provinciali del partito di presentare la candidatura a Sindaco di Reggio Calabria di Antonio Di Pietro.
Ma non c’è spazio per i tatticismi ed il politichese nel forum degli artisti. Bisogna discutere perché lo stato quasi comatoso in cui riversa il mondo artistico cittadino richiede una risposta immediata, che deve partire anzitutto dagli attori principali del settore. Un esperimento, quello proposto da Canale, di sicuro riuscito a giudicare non solo dalla quantità degli interventi ma anche dal profilo delle proposte e delle idee che sono venute fuori durante la discussione. Tema del dibattito è il mondo della produzione artistica a tutto tondo. Spazi, finanziamenti, strutture, progetti. “In città non esistono spazi per l’arte” denunciano gli artisti reggini. “Non esiste un sistema artistico, l’Accademia di Belle Arti ed il Museo della Magna Grecia sono spesso scollegati dal tessuto sociale urbano. Non c’è spazio per i giovani e spesso gli artisti hanno difficoltà anche a comunicare le proprie produzioni. Reggio è una città giovane ed estetica, ma le istituzioni non sono educate allo sviluppo artistico”.
“Quasi sempre accade – spiega Canale – che molti artisti reggini siano molto apprezzati in Italia o all’estero ed invece perfettamente sconosciuti in città. Io sogno una città dove gli artisti possano trovare uno spazio di espressione maggiore a quello che hanno avuto fino ad oggi”.
Di sicuro in questi anni sono state spese ingenti risorse ma il problema è capire se sono state spese nella maniera giusta, si domandano i relatori del forum. “Non è possibile esaurire l’ambito dell’arte con l’acquisto di opere o di prestazioni artistiche” dichiara Canale. “Bisogna investire sugli spazi e sulle strutture”. Il lungomare Falcomatà, il Corso Garibaldi, le scale che collegano trasversalmente le principali vie del centro, le piazzette ed i quartieri più periferiche possono diventare dei luoghi di esposizione artistica a cielo aperto, integrando anche le potenzialità del territorio. E’ necessario saper sfruttare anche le caratteristiche del territorio. La Calabria è una terra artisticamente fiorente, ricca dal punto di vista paesaggistico e storico. Bisogna saper guardare al passato per recuperare la grandezza di Reggio e proiettarla nel futuro con un occhio alle ultime tecnologie anche in ambito energetico.
“Di sicuro – continua Canale – non si risollevano le sorti dell’arte in città spendendo 600mila euro per acquistare una statua. Perché non destinare quei fondi per creare una rete degli artisti reggini che possa trovare nell’Amministrazione comunale il fulcro di una sorta di agenzia di promozione dell’arte reggina”.

 



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