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Reggio: in agitazione i lavoratori di leonia e multiservizi, chiedono al comune gli stipendi arretrati

Creato il 20 febbraio 2011 da Stefanoperri

leoniadi Stefano Perri – Palazzo San Giorgio preso d’assalto ed una Piazza Italia completamente gremita per la protesta dei lavoratori della Leonia e della Multiservizi che stamattina, per l’ennesima volta hanno portato in piazza tutto il loro dissenso nei confronti di una situazione che con il passare dei mesi sta diventando davvero insostenibile. Ormai da mesi infatti decine di padri di famiglia non ricevono gli stipendi dovuti per le prestazioni svolte presso le due società, Leonia e Multiservizi, che rappresentano a Reggio Calabria uno snodo fondamentale per le attività di pulizia e manutenzione dell’ambiente urbano. “La situazione è drammatica – spiega Antonello Errante delegato Cgil all’interno della Leonia – ieri abbiamo avuto un incontro in Prefettura con il Sindaco ed il Viceprefetto e con i responsabili delle aziende. Purtroppo non ci sono dati confortevoli tanto che ci hanno proposto solamente un contentino. Noi siamo veramente allo stremo, non ce la facciamo più. Vogliamo tutti i nostri stipendi”. A quanto pare sono tre le mensilità arretrate che ancora spettano ai lavoratori. Una situazione che investe tutto il settore e che sta diventando un problema importante per la città, anche in considerazione dell’importanza dei servizi resi da queste società nell’ambito della pulizia, del decoro e della manutenzione delle strade cittadine. “Il mese scorso hanno pagato solo il 37% dello stipendio per i dipendenti Leonia – continua Errante – mentre la situazione per ciò che riguarda la Multiservizi è ancora più grave”. “E’ da dicembre che lavoriamo gratuitamente – spiegano i lavoratori della Multiservizi scesi in piazza – abbiamo dato fondo anche alle nostre risorse personali pur di continuare a lavorare ma adesso la situazione è diventata assolutamente insostenibile. Qui si sta violando l’articolo 36 della Costituzione. Noi rivendichiamo i nostri diritti. Siamo persone con una dignità e lavoriamo anche di notte per il decoro di questa città. Da oggi saremo in assemblea permanente all’interno delle nostre aziende. Ognuno deve assumersi le proprie responsabilità. Il Comune deve trovare i fondi necessari e quando saranno stati pagati tutti gli arretrati noi torneremo a lavorare”. Il rischio serio è quello di vedere i cassonetti dell’immondizia ricolmi nei prossimi giorni se la situazione non sarà risolta. “Le nostre famiglie hanno forti disagi economici – denunciano i lavoratori – stiamo andando avanti con gli aiuti di amici e parenti ma presto non ce la feremo più. Rimarremo in stato di agitazione fino a quando la situazione non sarà definitivamente risolta”.

 



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