di Stefano Perri – Continua il viaggio di Massimo Canale tra i quartieri di Reggio. Questa volta il pulmino del cambiamento ha fatto tappa nel rione G e nella zona di via Trabocchetto all’interno della IV Circoscrizione.
Ancora una volta il candidato a sindaco Canale, accompagnato dal suo comitato, ha voluto incontrare i cittadini per riscontrare le loro richieste e le maggiori problematiche che riguardano quel pezzo di territorio.
Un’area che si trova a due passi dal centro ma che sembra risentire di tutte le problematiche della periferia più profonda. Un quartiere pieno di contraddizioni, con enormi potenzialità che però si disperdono nel degrado più assoluto. Lungo la via Vecchio Cimitero sorge infatti la Chiesa Pepe, una costruzione dell’anno mille che è considerata oggi come la struttura di culto più antica della città. Poco distante sorge il Monastero della Visitazione, all’interno del quale sorge anche la sede della circoscrizione, che ha come pertinenza un giardino di più di 10mila metri quadrati sui quali pende la scure della speculazione immobiliare. Poco più in la si colloca invece l’ex Caserma Duca D’Aosta, ceduta dal Ministero della Difesa al Comune di Reggio per un periodo di 19 anni, che potrebbe essere recuperata e utilizzata dai cittadini. Sempre nella stessa area, poco più in alto, sorge il Parco Archeologico, zona dall’inestimabile valore culturale che riversa oggi in uno stato di completo abbandono.
Piaghe incredibili in un territorio pieno di problemi, dove i cittadini denunciano con forza un’assenza delle istituzioni, dove si richiede un progetto di sviluppo che sappia recuperare l’esistente ed allo stesso tempo creare opportunità di sviluppo.
Anzitutto la riqualificazione urbanistica, in un’area fortemente colpita dal degrado e dall’incuria, che dovrebbe prevedere la bonifica di intere zone del quartiere, anche attraverso l’abbattimento di alcuni ruderi abbandonati e l’allargamento di alcune strade. Al progetto finanziato attraverso il Decreto Reggio e approvato pochi anni fa in Consiglio comunale, si oppongono tanti cittadini che non hanno nessuna voglia di veder abbattere le loro case, magari costruite o ristrutturate con il frutto di anni di lavoro e sacrifici. La critica che la stessa circoscrizione, insieme ai cittadini, muove nei confronti del progetto di riqualificazione del quartiere è quella di essere troppo sommario e sbrigativo. Secondo quanto risulta dai colloqui con i cittadini nel progetto non si tiene infatti conto degli edifici che sono stati ristrutturati ed inoltre non sono previste opere di riqualificazione del tessuto urbano.“Non è possibile considerare come attuale un progetto che ha più di 30 anni” dichiara a riguardo Massimo Canale. “L’amministrazione comunale deve tenere conto dei cambiamenti che sono intervenuti, dei cittadini che hanno a proprie spese, ed in piena regola, ristrutturato le proprie abitazioni. L’ideale sarebbe distinguere tra le strutture fatiscenti e disabitate che dovrebbero essere abbattute e quelle che invece sono state già recuperate direttamente dai privati”.
Il giro di Canale si è concluso con una riunione presso i locali della circoscrizione alla quale hanno preso parte il Presidente Paolo Brunetti e i consiglieri Carmelo Versace e Francesco Cuzzola che hanno condiviso con Canale e con il suo comitato le maggiori problematiche della zona.
Ad intervenire durante la riunione anche la proprietaria di un B&B della zona che denuncia lo stato di degrado assoluto nel quale versa l’area circostante alla sua attività economica, interessata nei mesi scorsi dall’incendio di un rudere che tutt’oggi non è stato ancora messo in sicurezza.
Presente anche il consigliere provinciale Omar Minniti che ha voluto seguire Canale negli incontri odierni. “Questo è uno dei quartieri con maggiori potenzialità a Reggio e ha assoluta necessità di essere riqualificato adeguatamente. Siamo a due passi dal centro storico ma si tratta di un vero e proprio quartiere dormitorio. I cittadini meritano di più”.
Concludendo l’incontro Canale si è fatto carico delle istanze esposte dai cittadini e dai rappresentanti circoscrizionali, con la promessa di portarle all’interno di Palazzo San Giorgio e con la speranza di affrontarle direttamente da Sindaco.
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