Reggio: ultimatum del prc. “primarie o rottura”

Creato il 27 febbraio 2011 da Stefanoperri

di Stefano Perri, da www.strill.it – Rifondazione a Reggio chiede chiarezza. Il balletto degli ultimi mesi proprio non è andato giù ai dirigenti del Prc che in una conferenza stampa convocata per oggi hanno espresso tutte le loro preoccupazioni circa i futuri assetti del panorama politico comunale. L’ultimatum è chiaro. Le primarie sono l’unico strumento per unire la coalizione. Se verranno ulteriormente rifiutate, il Pd dovrà assumersi la responsabilità di aver rotto la coalizione. Presenti alla conferenza stampa il segretario provinciale Antonio Larosa, dirigenti del Partito e della giovanile e i rappresentanti istituzionali di Rifondazione alla Regione, Nino De Gaetano, alla Provincia, Omar Minniti e al Comune Demetrio Delfino.

“Siamo qui – esordisce Delfino – per mettere un punto all’infinta polemica sulle primarie. I tempi ormai sono ristrettissimi e per questo siamo qui a dichiarare ancora una volta l’urgenza di organizzarle, come estremo tentativo di unire tutta la coalizione. Noi siamo fiduciosi rispetto agli altri perche gli altri al momento non hanno ne un programma ne un candidato, noi abbiamo sia l’uno che l’altro. E siamo particolarmente soddisfatti del programma perche lo stiamo costruendo con la gente, grazie all’impegno messo in capo in questi mesi da Massimo Canale”. E può essere considerato come un vero ultimatum quello di Rifonazione, rivolto anzitutto al Partito Democratico ma generalizzato a tutta la coalizione. Dopo la riunione interpartitica regionale tenutasi ieri a Lamezia che si è determinata con un nulla di fatto per ciò che riguarda il comune di Reggio, ma anche sulle altre provincie, Rifondazione chiede che si stringano i tempi.

“Noi il candidato ce l’abbiamo da mesi – continua il Segretario Larosa – e si chiama Massimo Canale. Per spirito di coalizione stiamo chiedendo le primarie per tenere tutti uniti. Tra l’ipotesi di andare sparsi in diversi tronconi e l’ipotesi delle primarie io scelgo la seconda col fine di perseguire l’unità. Attenderemo qualche giorno, fino all’ultimo istante utile, che i partiti si determinino una volta per tutte in favore delle primarie. Se ciò non avverrà si dovranno assumere la responsabilità di aver spaccato la coalizione. Noi avremmo potuto candidare Canale e andare per la nostra strada. Ciò nonostante siamo ancora qui a chiedere un confronto ed una condivisione programmatica ed elettorale. Dopo questo ultimo aut aut, se non ci saranno evoluzioni particolari, ci sentiremo svincolati e liberi prendere la nostra strada. Ma sinceramente è incredibile che per problemi interni al Pd non si organizzano le primarie”.

Una situazione ancora poco chiara anche alla Provincia, come spiega il Consigliere Omar Minniti. “Per ciò che riguarda la provincia il quadro sarebbe molto più semplice. Abbiamo un presidente che negli ultimi cinque anni ha lavorato bene, che ha rispettato il programma, portando a casa importanti risultati sui temi più importanti. Come ad esempio sulla centrale a carbone, nella lotta alla ndrangheta, sul lavoro o sui diritti civili. Inoltre si registra alla provincia una sostanziale unità di tutta la coalizione. Quindi su questo invitiamo tutti i partiti del centrosinistra a ufficializzare al più presto la candidatura di Morabito per poter dare avvio ufficialmente alla campagna elettorale”.

A tirare le somme del quadro regionale ci pensa il Segretario Regionale Prc Nino De Gaetano, che rincara la dose nei confronti dei democratici. “Noi abbiamo convocato la conferenza stampa di oggi per dire al Partito Democratico che non può più giocare. A Reggio come nelle altre provincie sta tenendo un atteggiamento schizofrenico, come se non volesse vincere. Noi invece vogliamo vincere le elezione, in particolare a Reggio che è una città simbolo dove sarebbe fondamentale battere la destra. Dopo l’uscita di ieri di Sinistra Ecologia e Libertà che si è dichiarata favorevole alle primarie ormai le posizioni del Pd e del Pdci risultano isolate ed anacronistiche. Ciò che fa più rabbia – conclude con amarezza De Gaetano – è che oggi siamo nelle condizioni di poter vincere ed è assurdo che in questa situazione favorevole si verifichi questo immobilismo da parte del centrosinistra”.



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