Arrivano ulteriori buone notizie per tutti quei professionisti tecnici che hanno scelto di avvalersi del regime dei minimi nel corso degli ultimi anni: secondo le bozze ormai definitive della Legge di Stabilità 2016 (la cui approvazione in Parlamento è prevista per il mese di dicembre) si potrà continuare a fruire di tale regime di favore.
La conferma arriva dall’interpretazione del testo di legge che all’art. 8, comma 3 stabilisce il seguente principio: i contribuenti che hanno intrapreso una nuova attività nel 2015 avvalendosi del regime forfettario fruendo della riduzione di un terzo del reddito possono applicare la nuova aliquota del 5% nei successivi 4 anni, cioè dal 2016 al 2019. L’interpretazione in questo senso è favorevole anche nei confronti di coloro che abbiano iniziato l’attività entro l’anno 2014: il regime fiscale agevolato, anche per questi soggetti, continuerà ad essere applicato fino alla sua naturale scadenza.
Ricordiamo che, grazie alla Legge di Stabilità 2016, nell’ambito dei regimi agevolati per i lavoratori autonomi e le partite IVA si registrerà un ammorbidimento delle condizioni che consentono l’accesso e la permanenza all’interno del regime forfettario. Per i professionisti tecnici la soglia per rientrare si alzerà dai attuali 15mila ai 30mila euro.
Dal 2016 il regime forfettario sarà l’unico agevolato: in caso di inizio di una nuova attività si applicherà l’aliquota del 5% per i primi 5 anni. Ovviamente, come detto in apertura, rimane salva l’applicazione del regime dei minimi da parte dei soggetti che nel 2015 e negli anni precedenti hanno scelto di avvalersene. Non affiorano, pertanto, discriminazioni o differenze di trattamento nella complessiva disciplina del regime fiscale per professionisti e partite IVA.
Per un flash rapido sulle novità per i professionisti tecnici in arrivo dal cosiddetto Jobs Act del lavoro autonomo consigliamo la lettura dell’articolo Così Lavoratori Autonomi e Partite IVA con la Legge di Stabilità 2016.
Sempre per i lavoratori autonomi abbiamo effettuato due focus sintetici relativi ad ambiti importanti nella nuova disciplina di tutela: la disciplina degli interessi di mora anche per i professionisti tecnici e le novità concernenti la maternità e i congedi parentali.