Regina Coeli: un carcere "Fiorito"

Creato il 02 ottobre 2012 da Ilrattodellospazio
Il volo der Batman de Anagni (Fiorito) s'è schiantato contro le inferriate di Regina Coeli. Fa impressione il pantagruelico ciccione, col fisico perfetto per il ruolo del "magna magna", immaginarlo transitare dalle feste sfarzose attorniato da bionde ragazze slave, ad una cella poco più abbondante della sua tuta da carcerato, e soprattutto circondato da ben altre "bellezze" bionde, e meno bionde. In fondo è un poveraccio, uno dei tanti, dei milioni, che lungo la strada della vita si sono persi dietro il raggiungimento di obiettivi francamente miseri. SUV, auto di lusso, festini, forse cocaina e prostitute (lui magari no, chi lo sa, parliamo del "normotipo"), champagne a fiumi per togliere dalla gola il sapore di miseria, ostriche, cozze pelose (rimarranno per sempre nell'immaginario pubblico questi mitili impellicciati), orologi d'oro, vestiti eleganti spesso indossati con la grazia di un orango. Il piacere di fottere la comunità usando per scopi propri il denaro pubblico, avendo sempre poco chiara la distinzione di cosa è proprio e di cosa è pubblico. E più ancora il potere di disporre delle vite della gente comune, di assegnare un posto di lavoro fasullo, tanto "paga Pantalone", o meglio ancora fottendo quello cui quel posto era destinato. Perchè migliore, perchè ne aveva il diritto. Il piacere di sedersi a tavola con imprenditori e professionisti, per distribuire soldi e potere, per avere l'impressione di avere davvero un ruolo, diverso da quello -vero- di predone. Parassita. Miliardario e poveraccio. Senza neppure esserne consapevole. E noi, per loro, poveri "sfigati". Peccato che i veri colpevoli, gli italiani imprigionati in quella stessa sub(in)cultura non lo possano seguire. Magari un po' di "colonia" farebbe bene a tutti quanti.

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