Da oggi i cittadini sardi e tutti gli utenti virtuali possono conoscere e approfondire la storia e l’attività della Regione Sardegna attraverso la sua produzione documentaria.
L’evento Memorie in corso, promosso dalla Regione e dalla sezione ANAI Sardegna viene oggi completamente dedicato alla presentazione del portale di pubblicazione dell’Archivio storico regionale.
La documentazione ripercorre i primi 20 dei 65 anni della regione Sardegna: dal 1949, anno in cui si svolsero le prime elezioni del Consiglio regionale, e fu nominata la prima Giunta regionale, fino al 1969. Di anno in anno, nel rispetto della normativa vigente, le pratiche chiuse da più di 40 anni confluiranno nell’archivio storico, e potranno essere descritte nel sistema informativo utilizzato e incluse nel portale. Sono inoltre presenti alcuni nuclei documentari di diversa provenienza e acquisiti a vario titolo, che sono precedenti all’istituzione della Regione autonoma.
Il portale dell’Archivio virtuale permette all’utente di accedere e consultare le descrizioni archivistiche con i relativi contenuti mediante 3 canali di accesso:
- complessi archivistici, che permette di accedere ai fondi delle Direzioni generali e degli uffici degli assessorati, alla loro struttura gerarchica e ai dati descrittivi dei vari livelli
- soggetti produttori, che apre l’elenco dei soggetti produttori delle carte conservate e accumulate dalla Regione
- soggetti conservatori, che consente di avere l’elenco degli enti che conservano le carte d’archivio
Ad essi si aggiungono 2 accessi a specifiche tipologie documentarie di rilievo:
- atti normativi relativi alla Regione Autonoma della Sardegna (leggi statali e regionali, decreti, deliberazioni, determinazioni, circolari, ordini di servizio), con il collegamento a risorse digitali esterne, link ai testi integrali;
- delibere di giunta della Giunta regionale, databili dal 1949 al 1972. I volumi delle delibere sono stati interamente digitalizzati (oscurando le informazioni coperte da diritto alla privacy) e descritti analiticamente, riportando, nelle schede descrittive, l’oggetto della delibera, gli organi proponenti e quelli deliberanti. In tal modo è possibile scoprire tutti i dettagli dei processi evolutivi delle organizzazioni, degli assessorati (originariamente otto secondo il Titolo II dello Statuto speciale per la Sardegna) e dei loro mutamenti, e delle persone che nel tempo hanno ricoperto le diverse cariche istituzionali.
La navigazione del portale si arricchisce di ulteriori collegamenti trasversali tra i vari oggetti descritti: i soggetti conservatori e produttori citati nei complessi documentari sono infatti link alle relative schede descrittive, che a loro volta riportano l’elenco dei fondi prodotti e/o conservati. Le schede degli atti normativi in cui sono citati a qualsiasi titolo enti soggetti produttori, presentano inoltre collegamenti alle relative schede informative del portale, laddove vengono citati nel loro testo. Anche le delibere poi, qualora riportino nomi di persona o ente codificate nel sistema informativo, presentano link alle relative risorse informative.
La ricerca dei dati avviene all’interno di uno specifico percorso, ma anche sull’insieme dell’archivio virtuale: in ogni momento esiste la possibilità di utilizzare dei filtri per selezionare ulteriormente i risultati, in base ai criteri definiti dall’utente e a quelli eventualmente disponibili, codificati nella documentazione esplorata.
Il portale dell’Archivio storico virtuale per la Regione Sardegna costituisce uno strumento utile, innovativo, di pubblicazione dei dati d’archivio prodotti e di accesso diretto alla documentazione legislativa e di governo delle proprie istituzioni. La fruizione di tali fonti arricchisce il patrimonio delle risorse documentarie per la storia dell’Italia contemporanea di nuovi contenuti. La storia locale di una regione con una così spiccata e precisa identità culturale, trova e riscopre le proprie radici anche nelle carte che parlano, ad esempio, di rinascita e sviluppo economico, di tradizioni, o, per gli anni ’50 – ’70, di rapporti con la Cassa del Mezzogiorno.
Il progetto dell’Archivio virtuale della Regione Sardegna è stato in gran parte finanziato dall’Unione europea. Per la realizzazione del portale è stata scelta la piattaforma archivistica Open Source xDams, come ambiente di raccolta e pubblicazione di inventari analitici codificati secondo lo standard EAD, prodotti con Arianna o altri software archivistici.
I video sono tratti dall’Archivio Luce che conserva molti cinegiornali sull’isola e sulla Regione Sarda. Il primo servizio è la Settimana Incom del 15 marzo 1950 sui “nuovi impianti telefonici”; il secondo è del 31 ottobre 1958 e racconta “Il comitato di studi per la rinascita della Sardegna conclude i lavori e consegna a Roma un piano di opere su trasporti, agricoltura e industria”
Il convegno di Cagliari e l’inaugurazione del portale sono stati seguiti con attenzione dai principali mezzi di informazione regionali. Di seguito una breve selezione degli articoli pubblicati
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