Registrazione coppie gay: Alfano non ci sta

Registrazione coppie gay: Alfano non ci sta
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Botta e risposta, dopo un silenzio durato troppo a lungo, tra Angelino Alfano e i sindaci che hanno trascritto nel registro comunale le unioni tra coppie dello stesso sesso che hanno dovuto sposarsi all’estero per vedere avverato il loro sogno.

Mentre i primi cittadini di molte città hanno deciso di compiere questo passo, anche se ancora non esiste una legge che regoli la questione, il vice premier e leader di NCD non ci sta, e appoggia la decisione del Prefetto di Bologna, che era contrario alla trascrizione.

Angelino Alfano, con il suo partito, e molti altri deputati del Parlamento, erano sempre stati contrari al riconoscimento delle coppie dello stesso sesso, ma contemporaneamente appoggiavano una proposta per dare loro dei diritti. Sulla questione era intervenuto anche Sergio Lo Giudice, senatore PD, il quale aveva avvertito il Prefetto che la trascrizione sul registro non da automaticamente i diritti delle coppie etero anche a quelle omosessuali, bensì è un semplice atto che testimonia il fatto che quelle due persone si sono unite in matrimonio, seppur all’estero.

Nonostante ciò, sono parecchi i parlamentari contrari a queste decisioni, prese dai sindaci senza nessuna autorizzazione, e che violerebbe la legge italiana, a loro opinione.

di Alessandro Bovo

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