Il momento della cena e’ molto importante in una famiglia, ci si ritrova tutti insieme dopo una giornata fuori chi a scuola, chi al lavoro. Un momento di aggregazione della famiglia che può però essere anche molto stressante; credo di non essere l’unica che si ritrova a dire e ridire le stesse cose come se fossi un disco rotto. Niente di nuovo aotto il sole credo, ricordo che anche mia mamma ripeteva allo sfinimento le stesse frasi. Il post di Brooke Reynolds di Hinchmark pubblicato su Dinner a Love Story mi ha dato spunti di riflessione e bei suggerimenti. Brooke racconta le sue 10 regole per la cena, tutte da seguire, ma una in particolare mi è piaciuta più delle altre: la n.8 “Play high and low” che noi abbiamo tradotto con “racconta il momento più bello e quello più brutto di oggi”. Non so se capita anche a voi di chiedere ai vostri figli cosa hanno fatto durante la giornata e sentirvi rispondere “niente” oppure “ho giocato”. A me sì, e di solito non riuscivo a tirare fuori molto di più. Da quando però abbiamo fatto nostra la regola n.8 è più facile che raccontino forse perchè la domanda è più precisa e riescono a focalizzare meglio.
Mi piace anche la regola n.2 “The table is a safe place”, ovvero a tavola non si discute e i grandi non fanno lezione. Così a tavola ci si ritrova davvero per condividere la giornata e per sentirsi ancora di più una famiglia. Questa è una regola che soprattutto noi grandi dobbiamo tenere a mente perchè a volte tendiamo a prendere l’occasione della cena per i “discorsetti” che però non creano un’atmosfera particolarmente serena…
La n.9 “Only compliments to the chef” mi calza a pennello, visto che mi piace sperimentare parecchio. La mamma , o il papà, si sono impegnati a preparare la cena, e anche se ogni tanto non incontra i gusti di tutti, nessuna critica! Ho preparato un bel cartello in formato A3 con stampate in colori diversi le nostre regole e l’ho fatto attaccare in cucina alle bimbe.
E voi, che regole avete?
Angela