scritto da admin in data 31 gennaio 2012
Vediamo le regole a cui un giocatore deve sottostare durante la fase dello showdown di poker. Per prima cosa possiamo dire che deve mostrare tutte le carte che ha in mano, a faccia in su sul tavolo.
Le carte parlano, ovvero il dealer aiuta a leggere le mani, ma i giocatori sono responsabili del tenere le carte fino a quando il vincitore viene dichiarato. Sebbene le dichiarazioni verbali sul contenuto di una mano non sono vincolanti, dichiarare deliberatamente una mano in maniera sbagliata, con l’intento di far andare in errore un altro giocatore costringendolo a scartare una mano vincente, non è etico e può comportare la perdita del piatto.
Chiunque veda un importo scorretto di chips messe nel piatto o un errore in procinto di essere realizzato, sempre legato al pot, ha l’obbligo morale di segnalarlo. Tutte le mani perdenti deve essere ritirate dal dealer prima che un piatto venga assegnato.
Qualsiasi giocatore che è stato affrontato è in grado di chiedere di vedere una mano che è stata chiamata, anche se la mano dell’avversario o la mano vincente è stata passata. Tuttavia, questo è un privilegio che può essere revocato in caso di abuso. Se un giocatore diverso dal vincitore del piatto chiede di vedere una mano che è stata passata, allora quella mano è morta. Se il giocatore vincente chiede di vedere la mano di un giocatore perdente, entrambe le mani sono in sfida e la mano migliore vince.
Se si mostrano le carte a un altro giocatore durante o dopo una mano, allora ogni giocatore al tavolo ha il diritto di vedere quelle stesse carte.
Quando si arriva al momento dello showdown, il giocatore che ha agito per primo è anche il primo a mostrare la mano. Al fine di velocizzare il gioco, un giocatore che è in possesso di una mano probabile vincitrice, è invitato a mostrare la mano senza indugio.