Regole UE sulle prestazioni energetiche degli edifici, cambiare lo status quo

Creato il 04 luglio 2014 da Ediltecnicoit @EdiltecnicoIT

Aumentare l’efficienza energetica degli edifici e ridurne l’impatto ambientale: questi gli scopi della Commissione Europea e delle sue nuove regole sulle prestazioni energetiche degli edifici. Quasi la metà del consumo finale di energia e circa 1/3 del consumo di acqua sono legati nei paesi europei alla costruzione e all’occupazione degli edifici; quelli sostenibili sono meno costosi da gestire e hanno un impatto positivo sulla salute di chi abita.

Con le nuove regole l’accesso a informazioni migliori sugli aspetti ambientali e sanitari sarebbe più facile per architetti, fabbricanti di prodotti da costruzione, costruttori, futuri acquirenti o affittuari, privati o pubblici. Le opzioni in materia di progettazione, costruzione, uso e demolizione potrebbero essere confrontati più facilmente. Questo permetterebbe di aumentare gli incentivi per gli edifici sostenibili in tutta l’UE e quindi di migliorare le prestazioni energetiche degli edifici. Di fatto, attualmente non è facilissimo accedere alle informazioni necessarie per costruire bene, conservare e gestire in modo eco la casa (o qualsiasi tipologia di edificio). L’UE punta a rendere più facile per tutti l’accesso a queste informazioni.

A dire la verità, sono poche le informazioni sulle prestazioni ambientali degli edifici: neanche l’1% degli immobili è stato preso in considerazione da questo punto di vista, anche se più del 70% delle famiglie europee vorrebbe tener conto degli aspetti ambientali nell’affitto o nell’acquisto di una casa.

Si tratta quindi non solo di rispettare le norme richieste per raggiungere la meta degli edifici a energia (quasi) zero ma di tentare di capire come un edificio che non consuma (quasi) energia possa diventare anche confortevole per chi ci abita, perchè le due cose non coincidono automaticamente. Questa è la grande sfida. Le regole andrebbe modellate su questo confronto.

Per andare più a fondo del problema, la Commissione dovrebbe elaborare un quadro con un numero preciso di indicatori per valutare l’efficienza ambientale degli edifici e saranno adottate misure per migliorare la prestazione ambientale degli edifici, per agevolare e incentivare il riciclaggio dei rifiuti da costruzione e demolizione, il loro riutilizzo nella costruzione di nuovi edifici o nelle ristrutturazioni.

Conseguenze positive: 1) meno rifiuti finiranno nelle discariche, 2) saranno necessari meno materiali vergini. Ne traggono vantaggio l’ambiente, le prestazioni energetiche degli edifici, la loro efficienza energetica migliora e migliora anche il comfort per chi li abita.


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