Magazine Media e Comunicazione

Relazione Agcom 2014 - Il riordino delle risorse frequenziali (con video)

Creato il 15 luglio 2014 da Digitalsat

Relazione Agcom 2014 - Il riordino delle risorse frequenziali (con video)L'Agcom ha concluso l'analisi delle condizioni e modalità di utilizzo della capacità trasmissiva per la diffusione di contenuti audiovisivi sulle principali piattaforme, che come ricorderete aveva la finalità di valutare l'eventuale introduzione di obblighi di cessione della capacità da parte di operatori detentori di cinque reti televisive in tecnologia digitale terrestre.
L'analisi si è focalizzata sull'offerta e domanda di capacità trasmissiva e ha evidenziato come, allo stato, non appaiano sussistere criticità (di tipo tecnico ed economico) che limitano l'accesso alla risorsa trasmissiva tali da giustificare l'imposizione di obblighi di must carry a livello nazionale.

L'attività di riordino dello spettro radioelettrico avviata lo scorso anno è proseguita con l'a pprovazione del nuovo Piano Nazionale di Assegnazione delle Frequenze per la radiodiffusione televisiva, che, da un lato, ha recepito quanto previsto dal regolamento di gara in tema di frequenze messe all'asta e, dall'altro, ha affrontato annose problematiche legate alla razionalizzazione delle frequenze assegnate al servizio pubblico e alla risoluzione di problemi interferenziali con i Paesi confinanti. Quest'ultima attività ha visto l'Autorità fortemente impegnata, anche alla luce delle innumerevoli segnalazioni ricevute dai Paesi esteri e delle richieste di intervento pervenute dalla Commissione Europea e dall'ITU.
L'attività di riordino delle frequenze
sta proseguendo in stretta collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico anche al fine della risoluzione dei problemi interferenziali. Occorre precisare che in questa, come per molte altre materie, le funzioni assegnate dalla normativa vigente all'Autorità e al Ministero si intrecciano in una complessa matrice di relazioni - spesso non facilmente coordinabili e che richiederebbero una definitiva e sistematica revisione. Mi auguro che anche di questo aspetto si possa tener conto nell'ambito delle riforme annunciate.

Nell'ottica, più generale, di un ampliamento dell' offerta dei servizi a banda larga, nonché di un uso efficiente e razionale dello spettro radio, abbiamo provveduto all'aggiornamento delle misure per il rilascio dei diritti d'uso delle frequenze a 26 e 28 gigahertz destinate ai servizi wireless broadband. Il Ministero sta predisponendo il bando di gara basato sul regolamento dell'Autorità.

Inoltre, come ulteriore misura finalizzata al raggiungimento degli obiettivi dell'Agenda Digitale europea relativi alla copertura del territorio nazionale con collegamenti a banda larga ed ultralarga, abbiamo anche esaminato le condizioni di impiego della banda 3.600 - 3.800 megahertz, mediante il coinvolgimento degli operatori del settore in una prima consultazione pubblica che ha evidenziato una domanda ancora embrionale e tecnologie in via di standardizzazione. A distanza di un anno, i relativi sviluppi appaiono più maturi ed il mercato mostra nuovi dinamiche che richiedono di essere opportunamente prese in considerazione.

Angelo Marcello Cardani
Presidente dell'Autorità Agcom

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog