Ed è altrettanto inconfutabile che l'albero della scienza ama far germogliare le proprie verità anche dalle ramificazioni più improbabili, all'apparenza disseccate e ridondanti, e che molte delle scoperte che hanno marcato il passo dell'evoluzione culturale umana sono nate dai contesti più impensabili ed eterodossi (Eterocliti, diremmo, per amor di collegamenti fra iniziative interessanti)
Dunque non c'è ragione per cui una mente irrequieta, curiosa e intraprendente, come quella del Coniglio, non possa approfittare delle sue attuali condizioni familiari per chiedersi, con spirito sperimentale e un qualche rigore metodologico, se esista una relazione precisa che lega la dimensione del naso a quella della testa nei personaggi principali di "Peppa Pig", e se tale relazione è a sua volta funzione dell'età anagrafica dei soggetti in questione.
Tutto questo dovrebbe dirla lunga sulle "peculiari e attuali condizioni familiari" di cui sopra, e sul tempo in cui la televisione di casa è tristemente puntata sul canale 43 del DT.
Ma bando alle considerazioni personali; questa è scienza, signori, e per lo più nata da condizioni improbe.
PremessaAndiamo dunque senza indugio dalle ipotesi di lavoro: nella concezione antopomorfa del Suis Loquens Anglicus, finalizzata a favorire l'identificazione con figure familiari note al giovane pubblico dei maiali parlanti della serie "Pig", vi sono alcuni elementi che caratterizzano l'età del soggetto e lo rendono riconoscibile in diverse fasce. Ai fini della presente trattazione ne identifichiamo almeno 5:- età neonatale- età prescolare- età scolare- età adulta- senescenza
Si noti lo sbilanciamento di questa suddivisione in fasce, rispetto alla durata effettiva delle fasi di crescita nella vita del Suis Loquens, che, similmente al genere Homo e alla specie Sapiens, impiega circa il 20% della vita ad attraversare le prime tre fasi e trascorre il restante 80% nelle altre due. Ciò è intuitivamente funzionale ad agevolare l'identificazione del contesto con quello percepito dai giovani spettatori.
Tornando all'argomento principale, identifichiamo quali elementi fisici degli esemplari sono caratterizzati da evoluzione temporale e che quindi permettono l'identificazione della fascia anagrafica. Ad una prima disamina, si identificano:
Evidente dismorfismo sessuale nelle dimensioni
somatiche in questa coppia, dove il maschio adulto
è circa due volte più grande della compagna
ObiettiviQueste prime caratteristiche sono espresse come un fenomeno "tutto o nulla", e non offrono la possibilità di desumere, dalla loro osservazione, l'età dell'esemplare, a causa della mancanza di una precisa relazione matematica che leghi il fenomeno all'età. La presente analisi si concentra invece sul rapporto fra il profilo maggiore della radice del naso e la circonferenza del cranio. L'ipotesi in esame è che tale rapporto si modifichi riducendosi progressivamente al progredire dell'età in maniera approssimabile da una relazione lineare.Ci si propone pertanto di verificare l'esistenza di tale relazione, analizzando parte dell'ampio archivio di immagini statiche disponibili in letteratura. Le misurazioni sono condotte considerando la bidimensionalità degli esseri in questione, per i quali la profondità, anche ai fini dell'indagine, è trascurabile.
Materiali (definizione dei casi in studio)Si considerano ai fini analitici i personaggi appartenenti alla famiglia "Pig" di cui sono note o sufficientemente approssimabili le età anagrafiche (appartenenza certa ad una delle fasce definite in premessa). Gli esemplari sono di seguito definiti ed identificati con sigla univoca:
Alexander Pig (AP): neonato maschio, età < 1 anno, fascia neonatale;George Pig (GP): cucciolo maschio di età 2 anni, fascia pre-scolare;Peppa Pig (PeP): cucciolo femmina di età 4 anni, fascia scolare;Clohe Pig (CP): cucciolo femmina, età approssimativa 6 anni, fascia scolare;Mamma Pig (MP): adulto femmina, età 39 anni, fascia adultaPapà Pig (PaP): adulto maschio, età 40 anni, fascia adultaZio e Zia Pig (ZP): adulti, età approssimativa 40 anni, fasci adulta. Sono considerati ridondanti rispetto agli esemplari MP e PaP, di più completa caratterizzazione, e il loro ruolo nello studio è secondario.Nonna Pig (NaP): anziano femmina, età approssimativa 65 anni, fascia senescenza;Nonno Pig (NoP): anziano maschio, età approssimativa 70 anni, fascia senescenza;
MetodiDati antropometrici:- età note (per gli esemplari MP, PaP, PeP, GP, AP)- età approssimative (per gli esemplari NoP, NaP, CP)- indice rinocraniale (IR), ossia rapporto fra la circonferenza cranica CC, (ricavabile dalle numerose immagini che ritraggono gli esemplari in studio nello stesso piano focale) e diametro maggiore che meglio approssima il profilo nasale PN (ricavabile dalla stessa immagine). Questa modalità di misura è scelta per evitare un BIAS dovuto al fatto che le misurazioni sono svolte su immagini diverse.
RisultatiIl primo set di misurazioni condotto sulle immagini degli esemplari in studio ha permesso di raccogliere i dati relativi all'Indice Rinocraniale per tutti i soggetti (qui le misure originali in PDF).
Successivamente l'indice IR per ogni esemplare è stato confrontato con l'età anagrafica dell'esemplare da cui è stato misurato:
Infine, i dati sono stati elaborati per misurare il coefficiente di correlazione R quadro:
ConclusioniLe osservazioni effettuate mettono in evidenza una correlazione lineare fra l'età anagrafica del "suis loquens anglicus" e la riduzione del rapporto rinocraniale. Tale correlazione sembra legare in maniera soddisfacente gli indici corporei utilizzati e l'età dell'esemplare, in modo non dipendente dal sesso.
Le osservazioni indicano che l'Indice Rinocraniale (IR) può essere proposto come sistema non invasivo, immediato e sufficientemente affidabile per la determinazione dell'età del "suis loquens anglicus"