Oggi pomeriggio visita alla Mostra "Rembrandt et la figure du Christ" ospitata al Louvre e che scopro proprio ora verrà trasferita successivamente al Philadelphia Museum of Art e al Detroit Institute of Art. Mi ha colpito molto il fatto che abbiano voluto fare una mostra specifica sulla raffigurazione del Cristo nell'opera di Rembrandt. In effetti guardando l'esposizione si riesce a percepire un grosso interesse dell'artista per la raffigurazione di Gesù. Diverse scene evangeliche furono riprese più e più volte per trovare quella "più giusta".La mostra parte da alcune opere di Rembrandt, sopratutto acqueforti disegni, per poi evidenziare la nuova visione del Cristo in croce. Successivamente é possibile ammirare opere di diversi predecessori di Rembrandt dal quale quest'ultimo ha preso ispirazione.Infine altre opere di Rembrandt e del suo atelier permettono di osservare il Cristo secondo Rembrandt: non più un uomo idealizzato, un'autorità spirituale che ormai era diventata l'icona tradizionale dell'arte controriformista, ma un Cristo quasi rappresentato "dal vero". Ed infatti a questo che la mostra cerca di rispondere. Non si esclude che nell'atelier di Rembrandt ci fosse un modello utilizzato per la raffigurazione del volto di Cristo e che probabilmente questo fosse un ebreo. Ma soprattutto la domanda che nasce é perché Rembrandt decide di cambiare il modo di raffigurare Cristo, perché questo interesse ad una maggiore concretezza?
Sfruttando lo stesso biglietto (di sgamo!) io ed i miei amici siamo riusciti ad entrare anche alla mostra su Claude Lorrain, un importante paesaggista del XVII secolo di cui erano esposti numerosi disegni. Sebbene io non ami molto il genere del paesaggio ho apprezzato molto i diversi disegni realizzati con diverse tecniche dall'artista e sono rimasto colpito da come anche con pochi tratti riusciva a relizzare ottime armonie paesaggistiche.