Renato Accorinti: "Nessun ricorso potrà fermare una rivoluzione"

Creato il 24 luglio 2013 da Antonella Di Pietro @Antonella_Di_Pi

Il sindaco new age di Messina, così come è stato definito da La Stampa, oggi compie il suo meseversario da primo cittadino e, per l'occasione, la giornalista di Rtp, Gisella Cicciò, è andata a intervistarlo risalendo le scale insieme a lui come quel 24 giugno 2013, giorno in cui venne proclamato sindaco "a furor di popolo" vista la stragrande maggioranza di cittadini che affollarono la Piazza Unione Europea antistante Palazzo Zanca gremito anch'esso di gente festante. 
Alla domanda della giornalista su cosa è avvenuto in questo mese di sindacatura, Accorinti ha risposto: "E' cambiato il modo di pensare, abbiamo ripulito le spiagge con i cittadini volontari ma in realtà ci stiamo ripulendo noi, abbiamo ripulito la nostra anima. Quello che non è cambiato è che ancora non mi sono abituato ad essere chiamato sindaco". E sul dissesto comunale risponde: "Io sono sicuro che riusciremo ad evitarlo perchè il dissesto è nella nostra testa. Basta cambiare il modo di pensare e di approcciarsi ai problemi quotidiani". 
Infine, sul rischio che possa essere dichiarato ammissibile il ricorso presentato contro la sua candidatura, la cui prima udienza si terrà il prossimo 5 dicembre, Accorinti ribadisce la sua serenità al riguardo: "Io posso andare via anche domani mattina ma, ciò che conta, è aver tracciato una strada che è quella del bene comune che continuerà, mi auguro, chi verrà dopo di me. Vedete, io sono concreto come un sognatore e so che la mia vittoria è servita a molti per credere che valori e utopia possono concretizzarsi perciò dico ai cittadini alzate la testa, non siate sudditi, non elemosinate i vostri diritti, io sono solo uno strumento ma il cambiamento deve avvenire prima in voi. Sottolineo ancora una volta di non essere buddhista ma in continua ricerca spirituale e quello che è avvenuto in questi mesi mi dà la serenità per dire che nessun ricorso potrà fermare una rivoluzione".
Antonella Di Pietro©

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