Tutti fratelli !.. s’ è strillato tanto,
Ma fin’ a qui s’ è fatto di parole ;
Lei di dov’è? « Lombaldo, e me ne vanto »
E lei? « Son Fiorentino, se Dio vole. »
Tutti citrulli sèmo; e quest’ è quanto.
Se ci ripenso, quant’ è vero ‘r sole,
Dalla velgogna mi si smove ‘r pianto :
Nun credo più nemmeno ‘n delle scòle.
Però ar mi’ bimbo gliel’ ho già ‘nsegnato ;
Tieni a mente, ‘ni dissi, siei Pisano,
Pelché ‘n Pisa t’avémo battezzato.
Ma a Pisa ‘un ci pensa’, te siei Toscano.
Quer « Me ne vanto » poi , mondo sagrato !
Dillo ; ma prima di’ : « Son’ Italiano »
Dianella, 1871
( Renato Fucini, La Fratellanza dell’Italiani, da “Cento Sonetti in vernacolo pisano di Neri Tanfucio”, 1872 )