Renato Fucini, Lo ʼnverno

Da Paolorossi

Viareggio – Nevicata dicembre 2009

GIANNI

Già basta aveʼ d’intorno un sagramento,
Per sentiʼ brontolaʼ mattina e sera.
Nato d’un cane! o che ʼun seʼ maʼ ʼontento?
O che vorresti sempre primavera?

Ieri ti trovo : « Malidetto ʼr vento! »
Dianzi : « Accidenti all’umido! »  Stasera :
« Fa un freddo ladro! »  ʼNsomma, unni mumento…

PAOLO

Ma ʼun ho ragione, scusa? Alla maniera

Che te sempre mi ritïi ʼr governo,
Io dío che le stagioni ʼun ènno state
Fatte da diʼ l’ha fatte ʼr Padre Eterno.

Perché, ti torna? eʼ diacci e le nevate
Che viene ʼn deʼ gran freddi dello ʼnverno,
Nun era meglio avelli ʼn dell’istate?

Pistoia, 1879

Note:
ritïi = critichi

 

( Renato Fucini, Lo ʼnverno, tratto da “Le poesie di Neri Tanfucio”, 1882 )

 


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