Ormai siamo abituati ad archiviare e condividere i nostri file “sulle nuvole”, utilizzando alcuni dei tanti servizi disponibili di cloud computing. Al vantaggio di non occupare spazio su ogni nostro dispositivo si unisce la praticità di potervi accedere da computer, tablet e smartphone, ovunque siamo e in pochi clic. Ma la sicurezza e la privacy? Il recente caso degli scatti intimi rubati ad alcune star dai loro account iCloud ha messo in allarme gli utenti.
Forse non esiste un sistema sicuro al 100%, ma noi utenti possiamo comunque alzare al massimo il livello di attenzione e protezione per i nostri profili e i nostri documenti: anche se le nostre foto e i nostri file non sono appetibili quanto quelli delle star di Hollywood, i criminali non si fanno scrupoli a usare ogni elemento in loro possesso, quindi la cautela non è mai troppa.
Anche perché la nuova frontiera del cybercrimine (almeno negli Stati Uniti) sembra essere il furto di dati sanitari: gli attacchi a centri sanitari sarebbero aumentati del 600% negli ultimi mesi secondo i dati di Websense. L’obiettivo: codici fiscali e carte di credito. Una volta rubati questi, il furto d’identità è dietro l’angolo.
Per rendere sicuri i nostri profili cloud, dunque, possiamo iniziare con una password forte, che contenga lettere – maiuscole e minuscole -, cifre e altri caratteri. Meglio evitare la stessa password per diversi servizi. Quando è possibile, inoltre, scegliamo sempre l’autenticazione in due passaggi: dopo aver inserito la password ci sarà richiesto un codice che abbiamo ricevuto via sms. In questo modo le possibilità di violazione dell’account si riducono.
Oltre a questi accorgimenti, non dimentichiamo anche un po’ di buon senso: controlliamo le impostazioni dei dispositivi e delle applicazioni che usiamo, in modo da capire dove vengono salvati i file (alcune app salvano in automatico sui server cloud, per esempio) e se c’è qualcosa che non vogliamo condividere in nessuno modo, forse è meglio tenerla sull’hard disk del nostro computer (o in un disco esterno) magari protetto da una password.
Infine, se vogliamo essere sempre consapevoli dell’esposizione dei nostri dati online, possiamo rivolgerci con fiducia a Mister Credit, col servizio Sicurnet.