Titolo originale: Stocks for the long run
Autore: Jeremy Siegel
Ci sono pochissimi libri scritti veramente bene che bisogna leggerli per capire la finanza e il libro “I titoli azionari nel lungo termine ” è uno di quelli.
Negli Stati Uniti, questo libro è la guida classica sull’investimento azionario. Jeremy Siegel, è un autorità in materia, intende dimostrare come le azioni restino, nonostante momenti critici come quello che stiamo vivendo adesso, il miglior investimento a lungo termine.
Ribadisco già che non è un libro facile da leggere e capire, per cui bisogna leggerlo e ri leggerlo più volte per capire la vera nozione della finanza, del mercato azionario e i suoi alti e bassi.
Ancora negli anni 90, nessuno riusciva a spiegare come mai i titoli azionari hanno prodotto un elevato rendimento, nonostante l’elevato rischio.
Invece nel nuovo millennio i ricercatori hanno cominciato a chiedersi se l’elevato rendimento è raggiungibile è davvero dagli investitori.
Chi Può Permettersi di Guadagnare ?
Siegel sostiene che tutti gli investitori di lungo periodo possono trarre vantaggio dagli investimenti azionari.
Non è destinato ai fondi pensioni, alle imprese che gestiscono fondi comuni , non alle compagnie di assicurazione, non le fondazioni bancarie italiane, non i gestori professionisti.
E’ destinato agli investitori individuali che investono a lungo termine.
1. I Rendimenti Azionari e Obbligazionari dal 1802
Il primo capitolo confronta, fin dagli anni 1802, i rendimenti delle azioni con le obbligazioni, titoli di stato e l’oro.
Negli ultimi 200 anni il rendimento reale composto annuo di un portafoglio sufficientemente diversificato di azioni è stato quasi il 7% negli Stati Uniti.
Con reinvestimento di tutti i dividendi, interessi e capital gain il totale rendimento ottenuto dalle azioni supera qualsiasi altro tipo di investimento.
Le obbligazioni in un sistema basato sulla carta possono risultare peggiori dai titoli azionari di singole aziende, come si vede dalla figura qui sotto.
2. Rischio, Rendimenti e Allocazione del Portafoglio
In questo capitolo, Siegel esamina il rischio di investire nelle azioni rispetto alle obbligazioni e ai titoli di stato. Ovviamente è chiaro che le azioni sono più rischiose se vengono tenute solo per un anno. Le perdite possono superare anche il 40%.
Gli investimenti nelle azioni possono risultare un ottimo investimento contro il potere di acquisto fra 30 anni rispetto ai titoli di stato o alle obbligazioni.
Parte II : Valutazioni, Rendimenti Futuri delle Azioni
Nel 18° secolo le azioni erano considerate una forma di speculazioni e un’arma degli insider e solo negli inizi del 900 si inizia a comprendere le azioni come uno dei migliori investimenti.
Il libro dimostra che il rapporto P/E è lo strumento di previsione migliore se si escludono episodi di volatilità degli utili e si concentra sulle loro tendenze di lungo periodo.
8. Azioni di Società Grandi e Piccole
L’unica caratterista che permette di avere maggiori rendimenti è l’elevato rischio. Più il rischio è alto più alto sarà il rendimento.
Come si vede nella figura qui sotto, che il rendimento storico delle small stock hanno superato a quelle delle large stock.
Capitolo 21 Come Strutturare il Portafoglio
Una visione di lungo periodo è essenziale per gli investimenti. Realizzare buoni rendimenti a lungo periodo non è difficile, è una possibilità a portata di tutti.
Nel maggiore dei casi, cercare di battere il mercato risulta può risultare dannoso per il portafoglio.
In questo capitolo l’autore ha suggerito alcuni consigli per costruire un portafoglio ideale, ben diversificato ed orientato a dare maggiori rendimenti nel futuro.
Considerazioni Finali
E’ un ottimo libro da leggere se stai cercando i modi per investire i tuoi soldi. Non ti dico di investire i soldi in base ai suggerimenti di solo questo libro.
E’ un libro da leggere dopo che hai già letti un pò di libri su mercato finanziario e capisci il meccanismo della borsa. Il libro parla di tutti gli aspetti; i rendimenti, rischi, investimenti globali, investimenti negli indici, negli ETF e parla anche della psicologia degli investitori.
sfortunatamente il libro è stato pubblicato appena prima della crisi finanziaria. Dobbiamo aspettare l’edizione successiva per sapere che cosa nè pensa l’autore sulle condizioni che stiamo vivendo adesso.