170 giorni di Governo Renzi, al momento dell’insediamente il Premier fece tante promesse, ribadite pochi giorni dopo:
“Il presidente del Consiglio aveva indicato queste scadenze appena aveva ricevuto l’incarico di formare un nuovo governo: legge elettorale e riforma del Senato entro la fine di febbraio, mercato del lavoro a marzo, fisco a maggio, Welfare e giustizia a giugno“
Vediamo cosa è stato rispettato:
*Legge elettorale non pervenuta, ancora in alto mare tra soglie e sbarramenti ed accordi tra FI, 5 Stelle, SEL e NCD.
*Riforma del Senato votata ad AGOSTO, con 6 mesi di ritardo sulla tabellina di marcia. Peraltro è la prima di quattro votazioni con ancora un cammino lunghissimo davanti, almeno 9 mesi.
*Mercato del Lavoro a marzo, provvedimento approvato solo parzialmente. Il decreto Poletti, precarizza i contratti non a tempo determinato, La norma principale del decreto sarà probabilmente quella che prevede di innalzare la durata massima dei contratti a tempo determinato senza causale da 12 a 36 mesi. Di sussidio di disoccupazione, riforma del collocamento, corsi di aggiornamento non vi è traccia.
*Gli 80 euro in busta paga è l’unica norma (quella populista, che garantiva voti) ad essere passata. Renzi aveva promesso di estenderla anche a pensionati ed autonomi ma ha dovuto fare marcia indietro e già si vocifera che potrà essere tolta a breve per tutti.
*Welfare e giustizia a giugno? La riforma del welfare non si vede, quella della giustizia è in alto mare.
*Scuola? Diceva Renzi a febbraio. “Piano per le scuole, 3,5 miliardi per ristrutturazioni e rilancio dell’edilizia scolastica” .
I fondi stanziati per il momento non vanno oltre i 784 milioni. E’ lo stesso governo a spiegarlo: “244 milioni nel biennio 2014-2015 – dettaglia il sottosegretario all’Istruzione Roberto Reggi al IlFatto in un’intervista in edicola oggi – sbloccati con un decreto del presidente del Consiglio il 15 giugno scorso che permette ai comuni di sganciarsi dal patto di stabilità; altri 400 milioni sono stati riprogrammati nelle graduatorie del decreto del fare con una delibera Cipe.
*La riforma della Pubblica Amministrazione tanto pubblicizzata è stata approvata solo pochi giorni fa, peraltro è una piccola parte, il resto si farà da settembre e nel frattempo è scoppiato un nuovo caso ‘esodati’ per la cosiddetta ‘quota 96′.
Tanta fuffa e poco arrosto. Renzi ha promesso tanto e realizzato pochissimo. Perchè? Perche è stato poco onesto a promettere ciò che non poteva mantenere. Ha cercato il consenso facile per vincere le Europee e ‘legittimarsi’ visto che era arrivato al potere con una manovra di Palazzo. C’è riuscito, ora si tratta di mantenere, di fare i fatti e già, Cottarelli, Ragioneria dello Stato insegnano, si vedono le prime crepe.
Altre fonti:
http://www.ilpost.it/2014/03/15/novita-contratti-tempo-determinato-apprendistato-jobs-act/