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Renzi agli italiani: Qual’è la priorità? Risposta in coro: Vai a casa!
Creato il 23 marzo 2016 da Freeskipper
Si sente il più bello, il più capace e il più bravo di tutti. Lui, senza che nessun italiano glielo abbia mai chiesto votandolo con libere elezioni, si sente il salvatore della patria. Ed è tanto megalomane da pensare che tutti lo amano come lui stesso si adora. Il “premier senza voto” pensa che internet si possa controllare e addomesticare come se fosse una televisione da dove lancia - quotidianamente e a reti unificate - i suoi spot senza alcun contraddittorio. I mezzi di informazione sono sotto il suo controllo, sempre pronti a rilanciare tutte le sue balle: dal jobs act che avrebbe creato centinaia di migliaia di posti lavoro, alla buona scuola, alla ripresa economica, al meno tasse per tutti, alle riforme che avrebbero cambiato verso ad un Paese che, invece, continua rovinosamente a percorrere la strada della corruzione, del malaffare, dell’evasione fiscale, della negazione dei diritti di lavoratori, pensionati, bambini, anziani e malati, dei crescenti privilegi della casta, dei tagli alla sanità e alla pubblica amministrazione, per sprofondare nella svendita del patrimonio pubblico che ha conosciuto proprio in questi giorni l’onta della privatizzazione dell’acqua. Ma il web è tutta un’altra cosa, non è come la tv e la carta stampata asservita. Internet è ancora libero e indipendente, e se racconti balle o ti “ignorano” o ti mettono un “non mi piace”, quando va bene, altrimenti l’insulto è garantito e lo sputtanamento pressocchè totale. Ed è proprio quello che è accaduto al “premier senza voto” che dice sempre e comunque il contrario della verità e poi ha pure la faccia tosta di chiedere su Facebook: “Buongiorno. Qui trovate ventiquattro slide sui primi ventiquattro mesi di governo. Siamo a metà del cammino, mancano ancora due anni. Qual è per voi la priorità? Qual è secondo voi la riforma più urgente, adesso?”. Insomma, quello che sul profilo personale di Facebook doveva essere un sondaggio illuminante per il governo, grazie alle slides e agli spunti forniti dal “premier senza voto”, si è poi trasformato in un coro di sfottò ed inviti ad andare a casa! Così, a più di due anni dalla nomina del suo governo, la risposta degli italiani a “Qual’è la priorità?” è stata un coro di “Vattene a casa!”.