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Renzi alla festa di San Francesco ad Assisi

Creato il 06 ottobre 2014 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria
Interno della Basilica superiore di assisi il 4 ottobre 2014

Interno della Basilica superiore di assisi il 4 ottobre 2014

Il primo messaggio che Assisi manda al “governo e a tutti gli italiani è l’attenzione al tema dell’ambiente, del creato”. Un tema “molto importante per chi si impegna in politica”. Un messaggio che vuol dire “attenzione non solo al modello sostenibile ma al modello umano in cui l’uomo non è solo un numerino”. A dirlo è il premier Matteo Renzi, ad Assisi con il ministro Stefania Giannini, per la festa del santo patrono d’Italia. “Io – prosegue – ho fatto il percorso inverso di Francesco, lui uscì dalla sua città per andare a Roma”, da Papa Innocenzo III, “a spiegare cosa stava succedendo qui, mentre io da Roma sono venuto qui da voi a spiegare cosa sta succedendo nel Paese”.

Poi il passaggio più ‘politico': “Ci sono da riparare molte cose in questo Paese. C’è da riparare il mondo del lavoro”.  “Consentitemi – ha quindi sottolineato il capo del governo – che il mio pensiero vada agli uomini e alle donne che a Terni stanno aspettando la conclusione di una trattativa difficile, anche stanotte eravamo in collegamento telefonico”.

Proprio stamani un gruppo di operai della Thyssen Krupp Ast è arrivata ad Assisi per cercare di parlare con il premier del destino delle acciaierie, poi hanno incontrato il custode del Sacro convento, padre Mauro Gambetti, e il direttore della sala stampa del Sacro convento di Assisi, padre Enzo Fortunato. Gli operai – che vivono momenti di forte apprensione dopo che nella notte la trattativa tra le parti sociali in corso al Mise è stata interrotta per riprendere martedì prossimo – avrebbero chiesto loro di portare un messaggio a Renzi.

E dunque lavoro, ma anche scuola e pubblica amministrazione le tre questioni toccate dal presidente del Consiglio nel suo discorso alla nazione, pronunciato al termine della messa: “Il messaggio francescano del “va’ e ripara la mia casa”è uno di quelli che vale anche per l’azione dell’attuale governo per l’Italia”, dove “ci sono da riparare molte cose. Pensiamo a tutte le cose che l’Italia deve fare nei prossimi mesi. Riformare il sistema dell’istruzione perché senza la scuola non c’è futuro, della pubblica amministrazione e della giustizia”.

Fonte: Rivista San Francesco

Commento: Che Renzi usi la frase francescana “va e ripara la mia casa” sinceramente la trovo una enorme forzatura, da un presidente del consiglio era lecito aspettarsi risposte concrete pur in un contesto che di politico aveva poco, poteva davvero parlare delle famiglie in grave crisi economica, di progetti per rilanciare il lavoro e aiutare i disoccupati, non ultimo “il problema” Tasi che tante famiglie sta angustiando e non fare il gioco delle parti annunciando detrazioni per la prima casa che il suo ministro Padoan invece nega per mancanza di soldi. Ma questi progetti sono davvero nella sua agenda politica o sono solo un misero tentativo di guadagnare tempo? Basta annunci presidente,  andiamo alle cose concrete, di fumo ne abbiamo abbastanza, quasi non ci vediamo più.F.L.R.



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