Il presidente dell’Anci Graziano Del Rio, un sostenitore di Renzi di prima categoria, ha toccato il vertice dell’apparentamento ideologico al Pdl, ovvero una bella norma ad personam pro Renzi. La grande idea è quella di modificare le norma sulla incompatibilita’ fra le funzioni di sindaco e di parlamentare: così avremmo Matteo Renzi a reti unificate, come sindaco di Firenze e presidente del Consiglio, ammesso che vinca primarie e poi elezioni politiche nazionali.
Matteo Renzi ci sta pensando sul serio
In questo modo il sindaco toscano ha superato persino Renato Brunetta, l’ex ministro della Funzione Pubblica del governo Berlusconi. Brunetta infatti, quando era ministro, si era candidato sindaco a Venezia, sua città natale. Non era il suo primo tentativo. Riteneva di potercela fare, appunto grazie all’alta carica e alla notorietà, al potere di cui già disponeva. Ma fu massacrato, definito “sindaco del weekend” e alla fine “giustiziato” nelle urne dal voto contrario dei leghisti, che hanno votato per il candidato del centrosinistra, Giorgio Orsoni, nella vita professore di diritto amministrativo all’università veneziana (cioè quella cattedra vera, da professore ordinario, che Brunetta non ha mai avuto).
Matteo Renzi vuol compiere il processo dal basso all’alto, ma con lo stesso obiettivo.
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