Renzi dalla Clerici: una cosa vomitevole!

Da Pukos

Quando da ragazzo ogni tanto mi capitava di vedere in televisione alcuni spezzoni dei filmati di epoca fascista dell’Istituto Luce mi chiedevo come potessero essere tanto imbecilli gli italiani che seguivano con compiacenza una così squallida propaganda del regime.

Mai mi sarei aspettato che nel 2014 sulla Tv di Stato potessero andare in onda ancora cose del genere (anzi peggiori), e che ci fossero quattro milioni di italiani davanti ai teleschermi.

Chiariamo subito, che se 4 milioni di italiani hanno visto la trasmissione significa anche che 56 milioni (tra i quali il sottoscritto) non l’hanno vista, ma rimane comunque una cosa allarmante.

Mi riferisco al desolante programma della Clerici dal titolo “Un mondo da amare”, una soporifera trasmissione che aveva come clou la partecipazione del Premier Matteo Renzi “intervistato” dai bambini.

Mi rivolgo al Presidente del Consiglio Renzi, ai dirigenti della Rai, a Bruno Vespa (presente per fare markette al suo solito libro di Natale), ed alla conduttrice Antonella Clerici: potete fare tutto, vi siete impadroniti della Tv pubblica e potete mandare in onda le più grandi nefandezze, ma lasciate stare i bambini, non hanno ancora raggiunto la piena maturazione psico-fisica e da esperienze del genere potrebbero anche non riaversi più … per tutta la vita.

Perché quindi violentarli imponendo loro un copione che li fa passare per dei poveri mentecatti? Perché questa cattiveria nei loro confronti?

Capisco, anche se naturalmente non approvo, dato che a mio avviso la dignità davvero non ha prezzo, capisco, stavo dicendo, Bruno Vespa e Antonella Clerici che per un po’ di milioni l’anno si vendono spudoratamente al potere, ma i bambini no, i bambini vanno preservati (oltretutto non avranno certamente guadagnato milioni per la loro comparsata).

Mi direte, ma perché sei così caustico con una trasmissione che, hai ammesso proprio tu di non aver visto?

Ebbene ho letto le recensioni, e questo mi è bastato, è sufficiente per dire che deve essere stata una cosa vomitevole.

Saranno i sondaggi che vedono colare a picco il proprio indice di gradimento, o forse la consapevolezza che sta portando il nostro Paese allo sfacelo, ma sembra proprio che Renzi assomigli sempre più alla propria caricatura.

Non avevano sbagliato, d’altronde sono spesso ben informati, i giornalisti britannici che, all’indomani dell’ascesa a Palazzo Chigi di Matteo Renzi, lo avevano subito paragonato a Mr. Bean.

All’inizio poteva sembrare una parodia, ma ora invece c’è una identità di comportamento tra i due “personaggi”, il dramma è che uno è un personaggio di fantasia e l’altro il nostro Presidente del Consiglio.

Semmai Renzi fosse mai stato sano di mente, ora di sicuro non lo è più. Perché sono così categorico? Naturalmente potrei portare infiniti esempi, ma mi limito ad una frase detta nel corso della trasmissione, ditemi voi se uno sano di mente può dire una cosa come: “E’ come se l’Italia non sapesse farsi i selfie”.

Ditemi voi come una persona qualunque che si trovava lì mentre Renzi diceva questa idiozia, non so Vespa piuttosto che la Clerici, abbia potuto esimersi dal far notare al Premier che aveva sparato una colossale ca…stroneria.

Cari lettori, è vero, mi sembra di sentirvi, ed avete tutte le ragioni, c’è un’enorme differenza fra Mr. Bean e Renzi, altro che identità di comportamento, uno ti fa ridere, l’altro sta massacrando il nostro Paese.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro   


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