Negli anni Settanta del secolo scorso, ai tempi del liceo, non ero ansioso di partecipare alle trasmissioni televisive antesignane de "La Ruota della Fortuna". Ragazze a parte, preferivo dedicarmi alla Politica.
A quell'epoca, tuttavia, di Politica non si viveva ( come Presidente di Provincia, come Sindaco, come Presidente del Consiglio). Di politica, si moriva. In quei tragici anni tanti ragazzi come me, a Destra e a Sinistra, persero la vita per colpa di alcuni (troppi) assassini incitati e giustificati da quelli che poi furono definiti come i "cattivi maestri".I cattivi maestri inculcavano nei giovani il culto della violenza. La legittimazione della "violenza" per abbattere il "nemico" era il leitmotiv dei cattivi maestri: purtroppo in tanti li presero sul serio.Sappiamo come finì: una stagione interminabile di lutti.
A noi che arriviamo dagli anni Settanta del secolo scorso, dagli anni di piombo, a noi che le abbiamo date e le abbiamo prese, non fa certo impressione ma, piuttosto, preoccupa, sentire oggi il Presidente del Consiglio Renzi invocare la "lotta violenta" contro la burocrazia. La storia che il nostro Paese ha alle spalle non consente ad alcun uomo politico (dire "statista" in questo caso mi parrebbe davvero troppo....) invocare la "violenza" come strumento di soluzione dei problemi. Perchè un matto che si reca all'Ufficio del Catasto armato di pistola magari poi lo si trova, in cuor suo giustificato dalle incaute parole utilizzate dal Presidente del Consiglio (e con il connivente ed inspiegabile silenzio delle Organizzazioni Sindacali). La speranza é che, anche in questo caso, gli Italiani continuino a non prendere sul serio Renzi. Del resto si fatica a distinguere l'originale dall'imitazione che ne fa Crozza.
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Renzi: "lotta violenta contro la burocrazia". Anni di piombo?
Creato il 12 aprile 2014 da Mauro @2trediciPotrebbero interessarti anche :
