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Hanno ridotto l’Italia ad un colabrodo. Più soldi entrano nelle casse dello Stato dalle ripetute spremute perpetrate ai danni dei “soliti fessi” e maggiori sono le uscite, le spese, gli sprechi, i privilegi e le ruberie. Per cui la misura non è mai colma e il debito pubblico, nonostante le tasse esagerate cui siamo sottoposti, continua a crescere a livelli record! Il governo non è in grado di provvedere alle urgenze primarie dei cittadini italiani, figuriamoci se può mai essere capace di soddisfare quelle di migliaia e migliaia di migranti, che poi chiedono le nostre stesse cose: casa, lavoro, scuola, salute, sicurezza. La Chiesa fa il suo mestiere, predica bene, a volte razzola anche benino grazie ai suoi parroci di campagna, ma molto spesso il Vaticano la fa fuori dal colonnato del Bernini e invece di pregare i suoi Santi per farci il miracolo di uscire dalla crisi, di concedere salari e pensioni decenti, di alleviare il debito pubblico, di dare un’occupazione dignitosa ai nostri giovani, di liberarci dalle tasse quotidiane e di rimettere all’Europa un pò dei nostri migranti, ebbene Santa Romana Chiesa quel miracolo se lo aspetta proprio da noi!D'accordo, abbiamo un “premier senza voto” nominato dall’alto, ma non è mica stato unto dall’Altissimo! Va bene che va in giro promettendo quel "miracolo italiano" che non è riuscito neppure al suo predecessore, e poi finisce col produrre rifomicchie inutili, ma lui sta studiando da padreterno! Certo il ragazzotto potrebbe fare di più, è intelligente ma non si applica: chiacchiera molto, ma ancora non riesce a moltiplicare i pani e i pesci, ma solo le poltrone per gli amici degli amici.