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Renzi: "Non provate un brivido?" Purtroppo sì.

Creato il 30 giugno 2014 da Alessandromenabue
"Non provate un brivido pensando di essere chiamati oggi a realizzare il sogno degli Stati Uniti d'Europa?", domanda Renzi. E il pensiero corre a lui, il Medioman da Rignano, alla sua squinternata squadra governativa e al semestre UE a guida italiana. Corre il pensiero e incontra Sandro Gozi, neo superfluo di Renzi elevato al rango di sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, così come il mai rottamato Marco Minniti, quello che un tempo sognava di essere D'Alema: ad ognuno i suoi onanismi. Si invola il pensiero e appare l'eterea visione di Maria Beata Elena Boschi, ex figurina da presepe vivente e ora ministro per le riforme costituzionali, così sveglia e preparata da essere sbugiardata da Roberto Calderoli (Calderoli!) sulla reintroduzione dell'immunità nel nuovo Senato. Un battito d'ali e si incontra Marianna Peppa Pig Madia, sposa mancata del rampollo di Re Giorgio, nominata ministro a sua insaputa: conoscete la barzelletta del responsabile Pd per il lavoro che sbaglia palazzo e parla per venti minuti ininterrotti con il ministro sbagliato? Non è una barzelletta, è accaduto sul serio. A chi? Alla Madia, of course. Si libra il pensiero, si imbatte in Ancellino Alfano e capisce di trovarsi pericolosamente rasoterra, tanto da rischiare l'impatto con il ministro della difesa Roberta Pinotti e alla sua idea da videogame degli F35 ("Sono cacciabombardieri che possono difendere le truppe a terra e abbattere i missili". Sic). Stanco, sconsolato e ormai strisciante, il pensiero si imbatte in Beatrice Lorenzin, messa a capo del ministero della salute in base a non si sa quali competenze, per poi inabissarsi definitivamente nella selva di viceministri e sottosegretari non propriamente presentabili: Francesca Barracciu, Umberto Del Basso De Caro, Riccardo Nencini, Giuseppe Castiglione. Poi l'oblio. "Non provate un brivido"? Sì.

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