Renzi su twitter: legge elettorale, primarie e lavoro

Creato il 12 novembre 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online

Matteo Renzi su Twitter risponde ai suoi followers e spiega, in 140 caratteri, il suo pensiero e le sue idee sulla situazione attuale. Capitolo principale: la legge elettorale. Dopo le promesse avanzate dal sindaco di Firenze nella sua mozione per la candidatura a segretario nazionale del partito democratico, Matteo Renzi su twitter torna sulla questione e ribadisce che farà al più presto una proposta: “la nostra proposta di legge va sotto il nome ‘sindaco d’Italia’, cioè una legge elettorale dove si sa chi ha vinto. Chi deve riformare il sistema di voto non si deve preoccupare di andare dal porcellum al superporcellum al porcellinum. La riforma elettorale deve essere una cosa seria, non una misera occasione per sfangare il giudizio della corte costituzionale”. Un rifiuto netto del proporzionale quindi, anche con eventuali correzioni sul meccanismo del Senato, come da proposta della Lega Nord, per puntellare il Porcellum. Sul capitolo primarie, Renzi su twitter non lesina critiche a Pdl e Movimento Cinque Stelle, asserendo di preferire “un partito che fa le primarie facendo scegliere ai cittadini, di quei partiti dove decide solo il capo”. Il sindaco di Firenze promette poi che continuerà la lotta all’interno del Pd per il rinnovamento: “cambiare è fondamentale”. Matteo Renzi su twitter rassicura anche sulla tenuta del governo Letta, più volte dato per vacillante nell’opinione del sindaco di Firenze, che però vuole distinguere le vicende governative da quelle di Silvio Berlusconi: “il governo Letta non è che lo sosteniamo a seconda di chi c’è di là. Il governo deve fare alcune cose: lavoro, riforme istituzionali e se riesce, abolire il bicameralismo paritario. La vita del governo è indipendente dalla scissione o meno di Berlusconi”. Renzi su twitter non si preoccupa poi di un eventuale doppio incarico, asserendo che continuerà, in caso di elezione a segretario nazionale del Pd, a fare il sindaco di Firenze. Renzi su twitter tocca poi il tema dei sindacati e del rapporto con il mondo del lavoro e anche qui parte la frecciata: “i sindacati devono cambiare se vogliono sopravvivere. La crisi di rappresentanza si spiega con il fatto che il 54% degli iscritti sono pensionati, non lavoratori”.


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