Renzusconi. Intervista esclusiva
di Iannozzi Giuseppe
Renzusconi
Perché è entrato in politica?
- Perché non avrei dovuto? Berlusconi è un pregiudicato, eppure fa politica. Non vedo dove sia il problema.
Molti contestano la sua alleanza con Berlusconi. Perché?
- Invidiosi. Ho 3 milioni di voti che dicono che io sono il nuovo capo.
Del PD…?
- Gli italiani sono con me. Non è una questione di numeri e di numeri all’interno del partito. Il cambiamento inizia e finisce con me.
Non crede di peccare di presunzione?
- E’ la stessa accusa che per decenni è stata rivolta al Cavaliere. E a Bettino Craxi anche. Un’indecenza. Due uomini che hanno fatto per l’Italia e che la magistratura ha perseguitato.
Come intende cambiare l’Italia?
- Bisogna tagliare i costi della politica.
Come?
- Il Senato è inutile. E anche i senatori sono inutili. Tagliando fuori il Senato e i senatori, avremo un sistema politico più leggero e gestibile.
Il Senato è una garanzia di democrazia.
- E’ un costo inutile.
Dovrebbero deciderlo gli italiani, con un referendum.
- E spendere altri soldi per un referendum? Dobbiamo tagliare le spese. E’ questo che non si è capito.
Si ha l’impressione che lei, Renzusconi, stia cercando di accentrare tutto il potere nelle sue mani.
- E’ la stessa accusa che è stata rivolta a Berlusconi.
Si dice, da più parti, che lei, Renzusconi, è il nuovo Delfino del Cavaliere. E’ così?
- Non ho mai pensato di poter calzare le scarpe di Angelino Alfano.
Perché?
- Non ha gusto. E poi i miei piedi sono ben saldi, mica inflazionati. Alfano è un passatista, non conosce i numeri di questo paese che è stato scalzato dalla cattiva politica.
Di quale cattiva politica parla?
- Dobbiamo guardare avanti ed essere propositivi, ottimisti. Fino ad ora ho sentito solo lamentazioni.
Chi è che si lamenta oggi?
- Gli italiani.
Sono alla canna del gas.
- Non sanno affrontare la realtà con un sorriso.
Ha mai provato a vivere con 400 Euro al mese, a mantenere una famiglia, a pagare le bollette, etc. etc.?
- Anch’io avevo dei problemi, come Sindaco, ma mi sono rimboccato le maniche ed ho affittato Ponte Vecchio agli stranieri ed ho fatto i fiorini. E’ questo lo spirito giusto.
E un padre di famiglia che dovrebbe affittare?
- Non capisco dove voglia arrivare. Io parlo di spirito propositivo e non di Spirito Santo.
Gli italiani hanno fame, non hanno i soldi per comprare il pane.
- Che mangino croissant, per Dio! Non moriranno tutti adesso perché non hanno il pane. I croissant sono un dolce francese, lo sapeva lei?
Perché cambiare la legge elettorale proprio adesso?
- Per arrivare al doppio turno eliminando le larghe intese. Italicum. Basta con i piccoli partiti che raccolgono cinque, sei, sette milioni di voti. Non sono numeri utili alla democrazia questi.
Non sono voti? Si spieghi.
- Ci sono circa 60milioni di italiani. Che vuole! Sette milioni di italiani che votano per Gaio Muzio Scevola non fanno l’Italia né la democrazia.
Lei però ha preso soltanto 3 milioni di voti, all’interno del suo partito. Secondo il suo ragionamento, lei è fuori da quel concetto di democrazia che qui oggi espone.
- Sei bello e ti tirano le pietre, sei brutto e ti tirano le pietre… L’intervista finisce qui.