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Renzusconi. Intervista esclusiva di Iannozzi Giuseppe

Creato il 20 gennaio 2014 da Iannozzigiuseppe @iannozzi

Renzusconi. Intervista esclusiva

di Iannozzi Giuseppe

Renzusconi

Renzusconi

Perché è entrato in politica?

- Perché non avrei dovuto? Berlusconi è un pregiudicato, eppure fa politica. Non vedo dove sia il problema.

Molti contestano la sua alleanza con Berlusconi. Perché?

- Invidiosi. Ho 3 milioni di voti che dicono che io sono il nuovo capo.

Del PD…?

- Gli italiani sono con me. Non è una questione di numeri e di numeri all’interno del partito. Il cambiamento inizia e finisce con me.

Non crede di peccare di presunzione?

- E’ la stessa accusa che per decenni è stata rivolta al Cavaliere. E a Bettino Craxi anche. Un’indecenza. Due uomini che hanno fatto per l’Italia e che la magistratura ha perseguitato.

Come intende cambiare l’Italia?

- Bisogna tagliare i costi della politica.

Come?

- Il Senato è inutile. E anche i senatori sono inutili. Tagliando fuori il Senato e i senatori, avremo un sistema politico più leggero e gestibile.

Il Senato è una garanzia di democrazia.

- E’ un costo inutile.

Dovrebbero deciderlo gli italiani, con un referendum.

- E spendere altri soldi per un referendum? Dobbiamo tagliare le spese. E’ questo che non si è capito.

Si ha l’impressione che lei, Renzusconi, stia cercando di accentrare tutto il potere nelle sue mani.

- E’ la stessa accusa che è stata rivolta a Berlusconi.

Si dice, da più parti, che lei, Renzusconi, è il nuovo Delfino del Cavaliere. E’ così?

- Non ho mai pensato di poter calzare le scarpe di Angelino Alfano.

Perché?

- Non ha gusto. E poi i miei piedi sono ben saldi, mica inflazionati. Alfano è un passatista, non conosce i numeri di questo paese che è stato scalzato dalla cattiva politica.

Di quale cattiva politica parla?

- Dobbiamo guardare avanti ed essere propositivi, ottimisti. Fino ad ora ho sentito solo lamentazioni.

Chi è che si lamenta oggi?

- Gli italiani.

Sono alla canna del gas.

- Non sanno affrontare la realtà con un sorriso.

Ha mai provato a vivere con 400 Euro al mese, a mantenere una famiglia, a pagare le bollette, etc. etc.?

- Anch’io avevo dei problemi, come Sindaco, ma mi sono rimboccato le maniche ed ho affittato Ponte Vecchio agli stranieri ed ho fatto i fiorini. E’ questo lo spirito giusto.

E un padre di famiglia che dovrebbe affittare?

- Non capisco dove voglia arrivare. Io parlo di spirito propositivo e non di Spirito Santo.

Gli italiani hanno fame, non hanno i soldi per comprare il pane.

- Che mangino croissant, per Dio! Non moriranno tutti adesso perché non hanno il pane. I croissant sono un dolce francese, lo sapeva lei?

Perché cambiare la legge elettorale proprio adesso?

- Per arrivare al doppio turno eliminando le larghe intese. Italicum. Basta con i piccoli partiti che raccolgono cinque, sei, sette milioni di voti. Non sono numeri utili alla democrazia questi.

Non sono voti? Si spieghi.

- Ci sono circa 60milioni di italiani. Che vuole! Sette milioni di italiani che votano per Gaio Muzio Scevola non fanno l’Italia né la democrazia.

Lei però ha preso soltanto 3 milioni di voti, all’interno del suo partito. Secondo il suo ragionamento, lei è fuori da quel concetto di democrazia che qui oggi espone.

- Sei bello e ti tirano le pietre, sei brutto e ti tirano le pietre… L’intervista finisce qui.


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