di Gabriele Merlini
Sul fronte orientale della Germania il Land che meglio può relazionarsi con la Repubblica Ceca è per numerosi aspetti la Baviera. Si specificherebbe l’ovvio ripetendo quanto storia, geografia, gite in bicicletta e un dinamico commercio uniscano da tempo i due spicchi d’Europa contigui (ne abbiamo già parlato qui). E proprio in Baviera usano riunirsi -quando il ruolo dei bravi padroni di casa spetta a loro- le molteplici associazioni/forum ceche/tedesche che si occupano di monitorare lo stato delle relazioni tra sponde del Nationalpark Bayerischer Wald e il corrispettivo Národní park Šumava.
Compitino assai più agevole di questi tempi rispetto agli anni dello scongelamento (i primi novanta) con i tentativi di accantonare gli screzi del comunismo che seguivano i tentativi di accantonare gli screzi della guerra generati dalle mattane nazionalsocialiste. Adesso si tratta più che altro di pubblicare qualche numero a scadenze temporali definite. Per esempio l’analista politico Martin Ehl sulla Transition Online riporta in questi giorni i dati estratti da un sondaggio dall’istituto Public Opinion Research Centre di Praga: quasi due terzi dei cechi avrebbe una visione positiva dei tedeschi, mentre solo il ventuno percento storcerebbe il naso.
Il nucleo dell’ultimo incontro del Czech-German discussion forum è rappresentato dal tema della cittadinanza europea ovvero il senso di comunità e presupposta unità che dovrebbe animare scelte politiche e attitudini sociali. Palcoscenico la graziosa Passau, cittadina stretta tra i fiumi Danubio, Ins e Ils. Per altro zona non secondaria dal punto di vista relazionale ceco-tedesco tornando alle sopraccitate turbolenze del passato e gli strascichi di alcune di queste sul presente (ovviamente i tentennamenti inerenti i Sudeti continuano a spiccare per profondità e ripercussioni sulla attualità. Ma non solo).
Un clima di cooperazione e sbandierata familiarità che potrebbe però essere messo a dura prova con l’approssimarsi del prossimo incontro bilaterale (a Ostrava, bisbigliano i beninformati) incentrato sul nucleare. La Germania ha infatti deciso di chiudere le proprie centrali nel corso di pochi anni e aspetta che pure Praga si allinei. Tuttavia tempi e volontà restano ancora da definire.